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La Rivoluzione Industriale trasformò l'organizzazione produttiva con l'introduzione del sistema di fabbrica e la divisione del lavoro. Le condizioni di lavoro inumane, l'impiego di donne e bambini, la ribellione dei luddisti e la formazione delle Trade Unions segnarono un'epoca di grandi cambiamenti sociali ed economici, influenzando l'urbanizzazione e le condizioni abitative degli operai.
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Il sistema di fabbrica sostituì le botteghe artigianali e il lavoro a domicilio, centralizzando la manodopera in grandi stabilimenti industriali
Teoria di Adam Smith sulla divisione del lavoro
Secondo Adam Smith, la divisione del lavoro in compiti semplici e ripetitivi permetteva un aumento della produzione e una riduzione dei costi
Il sistema di fabbrica portò a un aumento della produzione e a una riduzione dei prezzi dei beni, ma anche a condizioni di lavoro inumane per gli operai
Gli operai erano sottoposti a lunghe giornate lavorative in ambienti insalubri e pericolosi durante la Rivoluzione Industriale
La mancanza di leggi a tutela dei lavoratori comportava che in caso di malattia o infortunio, l'operaio venisse facilmente sostituito
Donne e bambini erano parte integrante della forza lavoro fabbricale e subivano condizioni ancora più dure e salari inferiori rispetto agli uomini
Il luddismo, emerso all'inizio del XIX secolo, fu una forma di resistenza violenta degli operai contro l'automazione e la perdita dei posti di lavoro
Il governo rispose con leggi repressive alle proteste degli operai, ma il malcontento continuò a manifestarsi in varie forme di resistenza
Gli operai si organizzarono in associazioni di lavoratori, note come Trade Unions, per lottare per i loro diritti e migliorare le condizioni di lavoro
La Rivoluzione Industriale portò a un massiccio afflusso di lavoratori verso le città in cerca di impiego nelle fabbriche
L'afflusso di lavoratori causò uno sviluppo urbano disordinato, con la nascita di quartieri sovraffollati e malsani
La necessità di migliorare le condizioni di vita degli operai portò a interventi pubblici e riforme urbane volte a migliorare la qualità della vita nelle città industriali