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Il Crepuscolarismo, movimento letterario di svolta tra '800 e '900, si distingue per la ricerca di bellezza nella quotidianità e per lo stile innovativo. Autori come Moretti, Corazzini e Gozzano esprimono malinconia e disillusione, rifiutando i miti dell'Ottocento e avvicinando la poesia al lettore con linguaggio semplice e toni ironici.
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IL TERMINE CON CUI GIUSEPPE ANTONIO BORGESE HA INDICATO IL CREPUSCOLO DELLA GRANDE STAGIONE POETICA INIZIATA DA FOSCOLO E PROSEGUITA CON POETI COME LEOPARDI E MANZONI
I CREPUSCOLARI USANO UN LINGUAGGIO SEMPLICE E QUOTIDIANO
LO STILE DEI CREPUSCOLARI È DISCORSIVO
A VOLTE, LA LORO SCRITTURA È VENATA DA TONI IRONICI E DISTACCATI
NASCONDE UNA FORTE CARICA INNOVATRICE RISPETTO ALLA TRADIZIONE POETICA PRECEDENTE
I CREPUSCOLARI SI SENTIVANO LONTANI DAI MITI EROICI E CIVILI DELL'OTTOCENTO
AVVERTIVANO L'IMPOSSIBILITÀ DI COGLIERE ELEMENTI DI ISPIRAZIONE POETICA NEL MONDO CONTEMPORANEO
ASPIRAVANO A UN'ESISTENZA SEMPLICE, FONDATA SUI VALORI DELLA QUOTIDIANITÀ
UNO DEI PRINCIPALI ESPONENTI DI QUESTA CORRENTE
UNO DEI PRINCIPALI ESPONENTI DI QUESTA CORRENTE
UNO DEI PRINCIPALI ESPONENTI DI QUESTA CORRENTE