La Paranoia e la Violenza di Macbeth
Dopo l'assassinio di Duncan, Macbeth è sopraffatto da paranoia e senso di colpa, che lo spingono a compiere ulteriori omicidi per consolidare il suo potere. Tra questi vi è l'assassinio del suo amico Banquo, che teme possa sospettare di lui. La visione del fantasma di Banquo durante un banchetto è una manifestazione tangibile della sua crescente instabilità mentale. Questi eventi illustrano come l'ambizione e la brama di potere possano corrodere la coscienza, portando a una rovina morale e fisica, e come il potere ottenuto con mezzi illeciti sia intrinsecamente instabile e fonte di costante ansia e terrore.Le Ulteriori Profezie e la Vendetta di Macduff
Nel tentativo di consolidare ulteriormente il suo potere, Macbeth cerca nuovamente il consiglio delle streghe, che gli forniscono enigmatiche profezie, tra cui l'avvertimento di guardarsi da Macduff. In preda alla paura e alla paranoia, Macbeth ordina l'assassinio della famiglia di Macduff, un atto di inaudita crudeltà che segna il punto di non ritorno nella sua tirannia. Questo gesto spinge Macduff a cercare vendetta, unendosi a Malcolm, il figlio legittimo di Duncan, per rovesciare il tiranno. La vendetta di Macduff e l'ascesa di Malcolm rappresentano il culmine della tragedia e il ritorno alla giustizia, sottolineando il tema della legittimità del potere e della resistenza alla tirannia.La Giustizia Ripristinata e il Messaggio di Shakespeare
Nel quinto atto, la tragedia raggiunge il suo apice quando Macduff affronta e uccide Macbeth in un duello, ponendo fine al suo sanguinoso regno. Con la morte di Macbeth, Malcolm viene proclamato re, ripristinando l'ordine e la giustizia in Scozia. La conclusione dell'opera riflette il tema centrale dell'ambizione e del potere, mostrando come la brama di potere possa corrompere e distruggere, ma anche come la giustizia possa prevalere. "Macbeth" rimane un potente monito dell'inevitabile caduta che attende coloro che perseguono il potere senza limiti morali o etici. Attraverso la narrazione della caduta di Macbeth, Shakespeare offre una riflessione profonda sulla natura umana, sulle conseguenze devastanti dell'ambizione sfrenata e sulla necessità di un potere equo e legittimo.