La carriera ecclesiastica di Petrarca
Petrarca, a questo punto libero di coltivare la sua passione, ma consapevole di necessitare di un sostentamento economico, decise di intraprendere la carriera ecclesiastica, diventando membro del seguito di Giacomo Colonna, arcivescovo e poi del cardinale Giovanni, fratello di Giacomo dal 1330. In questo modo, Petrarca ebbe la possibilità di cominciare i propri studi classici, ma allo stesso tempo di espandere le sue conoscenze. Infatti, nel 1333 il poeta intraprese un viaggio nell’Europa del Nord.
Nel 1327, Petrarca incontrò Laura per la prima volta, mentre si trovava nella chiesa di Santa Chiara (Avignone): è la donna che sarà l'amore della sua vita.
Questo periodo è un periodo di riflessione e cambiamenti peril poeta, che decise alla fine, nel 1330 di prendere gli ordini sacri, diventando canonico. Questa scelta fu per lo più presa con l’obiettivo di ottenere i benefici connessi alla classe ecclesiastica. Gli anni della carriera ecclesiastica furono pieni di soddisfazioni per il poeta, che, grazie alle opere scritte fino ad ora, venne incoronato nel 1341 “grande poeta” a Roma. Si tratta di una laurea“ad Honoris”.
Tuttavia, il periodo successivo non fu altrettanto felice per Petrarca. Egli, infatti, nel 1347 decise di lasciare la famiglia Colonna, perdendo di fatto la protezione di cui godeva fino a quel momento, e nel 1348 scoppiò in Italia un’epidemia di peste. Quest’epidemia portò con sé inquietudine e tristezza nel poeta, anche a causa della morte dell’amata Laura.
I viaggi di Petrarca
Da questo momento in poi per il poeta cominciò un periodo di irrequietezza, in cui continuò a spostarsi di città in città.Dapprima nel 1350 si recò a Roma, dove conobbe Boccaccio, che influenzò molto il pensiero di Petrarca. Si recò poi a Padova, dove risiedette per circa un anno. Soggiornò poi a Milano, che abbandonò per sfuggire alla peste, a Venezia, e si stabilizzò alla fine a Padova.
La morte di Petrarca
Francesco Petrarca morì ad Arquà, nella notte tra il 18 e il 19 luglio del1374, alla vigilia del suo 70 compleanno. Per volontà testamentaria le spoglie di Petrarca furono sepolte nella chiesa parrocchiale, per poi essere collocate, nel 1380, in un'arca marmorea accanto alla chiesa.