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I modi verbali italiani, come il congiuntivo, il condizionale, l'imperativo e l'infinito, riflettono stati d'animo e concetti vari. Il congiuntivo esprime dubbio o desiderio, il condizionale ipotizza su condizioni, l'imperativo dà ordini e l'infinito astrae l'azione.
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Il congiuntivo è un modo verbale utilizzato per esprimere stati d'animo e concetti come dubbio, incertezza, possibilità, desiderio, speranza e timore
Presente e imperfetto
Il presente e l'imperfetto sono tempi semplici del congiuntivo
Passato e trapassato
Il passato e il trapassato sono tempi composti del congiuntivo
Il congiuntivo si trova spesso in proposizioni subordinate, innescato da espressioni come verbi di opinione, emozione, dubbio o da congiunzioni subordinanti
Il condizionale è un modo verbale che esprime un'azione possibile subordinata a una condizione
Presente
Il condizionale presente è utilizzato per formulare ipotesi, richieste cortesi, consigli, desideri o dubbi
Passato
Il condizionale passato esprime un'azione che sarebbe potuta accadere nel passato ma che non si è verificata a causa di una condizione non soddisfatta
Il condizionale è spesso introdotto da "se" nelle proposizioni subordinate per indicare la condizione necessaria affinché l'azione si realizzi
L'imperativo è il modo verbale utilizzato per impartire ordini, dare istruzioni, fare richieste, offrire inviti o consigli, e per esprimere desideri o preghiere
Presente
L'imperativo ha un'unica forma temporale, il presente, e forme specifiche per la seconda persona singolare e plurale
Altre persone
Per le altre persone, si utilizzano le forme del congiuntivo presente
L'imperativo può essere usato con valore negativo aggiungendo "non" seguito dall'infinito per la seconda persona singolare, e dal congiuntivo presente per le altre persone
L'infinito è un modo verbale che esprime l'azione in senso astratto, senza riferimento a tempo, modo o persona
Presente
L'infinito presente può sostituire l'imperativo nelle proposizioni indipendenti per impartire istruzioni o esprimere un comando negativo, e può veicolare sentimenti di dubbio, sorpresa o desiderio
Passato
L'infinito passato si usa per indicare un'azione compiuta prima di quella espressa dalla proposizione principale
L'infinito può assumere funzione nominale e molti infiniti sono entrati nel lessico comune come sostantivi