Sviluppo economico e l'emergere dei grandi agglomerati urbani
La Seconda Rivoluzione Industriale stimolò una ristrutturazione organizzativa delle imprese, con la creazione di grandi conglomerati industriali come la KRUPP, fondata nel 1811. Il processo di razionalizzazione della produzione, basato sui principi del taylorismo e implementato da Henry Ford con la catena di montaggio, incrementò la produzione e ridusse i costi. Tuttavia, il lavoro alla catena di montaggio si rivelò alienante per gli operai. L'industrializzazione accelerò l'urbanizzazione, con un massiccio trasferimento di popolazione dalle campagne alle città, e la conseguente necessità di una nuova organizzazione urbana che portò a miglioramenti infrastrutturali come acquedotti, fognature e reti di trasporto.Mutamenti demografici, sociali e l'espansione del settore terziario
Durante la Seconda Rivoluzione Industriale si assistette a un incremento demografico, dovuto al calo della mortalità e all'aumento dell'aspettativa di vita, grazie ai progressi nel campo della medicina e a una migliore alimentazione. Si registrò anche un calo della natalità, favorito dalla diffusione dei metodi contraccettivi. Il settore terziario conobbe una notevole espansione, con un aumento del numero di lavoratori impiegati in servizi economici e commerciali, e un ampliamento del mercato che superava le esigenze di pura sopravvivenza.Educazione, mass media e partecipazione politica nella società di massa
L'istruzione elementare divenne gratuita e obbligatoria, passando sotto il controllo dello Stato, il che contribuì all'alfabetizzazione di massa. I mass media, quali giornali, riviste, radio e cinema, assunsero un ruolo cruciale nell'informare e coinvolgere la popolazione. La partecipazione politica si ampliò con l'estensione del suffragio e la nascita dei partiti di massa, che si strutturarono su programmi politici dettagliati e personale qualificato. I sindacati ottennero miglioramenti significativi nelle condizioni di lavoro e nella legislazione sociale, attraverso la negoziazione collettiva e l'azione politica.Movimenti politici e sociali: dal socialismo al nazionalismo
I partiti socialisti si articolavano in correnti riformiste, che cercavano il miglioramento delle condizioni sociali attraverso la negoziazione, e correnti rivoluzionarie, che aspiravano al cambiamento radicale tramite la rivoluzione. La Seconda Internazionale fu un organismo di coordinamento delle attività sindacali e dei movimenti socialisti, con esponenti come Karl Kautsky che promuovevano un'azione politica pacifista e democratica. In parallelo, il nazionalismo guadagnò terreno come movimento espressione della borghesia, diventando l'ideologia di base dell'imperialismo e giustificando politiche espansionistiche, militaristiche e teorie razziste prevalenti in quel periodo storico.