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Il diritto oggettivo e soggettivo formano la base della regolamentazione sociale e individuale. Mentre il diritto oggettivo si esprime attraverso leggi e normative che disciplinano la società, il diritto soggettivo si riferisce alle prerogative individuali, come la libertà di espressione. Questi concetti si evolvono storicamente, influenzando la struttura dell'ordinamento giuridico e la codificazione delle leggi, dai codici antichi ai moderni.
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Il diritto oggettivo è il complesso di norme che disciplinano la convivenza sociale all'interno di uno Stato
Il diritto soggettivo è la prerogativa o potestà attribuita agli individui, che permette loro di agire in un determinato modo o di esigere un determinato comportamento da altri
L'ordinamento giuridico rappresenta la struttura e l'insieme delle norme giuridiche che regolano una società, e si evolve in risposta a cambiamenti culturali, sociali ed economici
In Italia si è assistito a una transizione da un regime autoritario, come il fascismo, a una democrazia repubblicana, con un ordinamento che tutela in modo più ampio i diritti umani
Storicamente, il diritto è passato da un sistema consuetudinario, basato su usanze e tradizioni non scritte, a un sistema codificato, con l'emanazione di codici giuridici fondamentali
Documenti storici come il Codice di Hammurabi, le Leggi delle XII Tavole, il Corpus Iuris Civilis e la Magna Carta hanno rappresentato momenti cruciali nell'evoluzione del diritto
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Diritto oggettivo
Insieme di leggi, regolamenti e normative che regolano la convivenza sociale e le sanzioni per le violazioni.
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Diritto soggettivo
Prerogativa individuale di agire o esigere certi comportamenti, es. diritto di proprietà, libertà di espressione.
02
Tutela dei diritti soggettivi
Riconoscimento e protezione dei diritti individuali da parte dell'ordinamento giuridico.
