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Il cogito di Cartesio, 'Cogito, ergo sum', è il fondamento del metodo dubitativo e rappresenta l'indubitabile esistenza del soggetto pensante. Questa intuizione primaria, che identifica l'io con la 'res cogitans', pone le basi per una nuova filosofia e per la certezza delle idee innate, come l'esistenza di Dio e la distinzione tra mente e corpo. Cartesio, attraverso il cogito, stabilisce un criterio di verità per costruire ogni altra conoscenza.
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Attraverso il dubbio metodico, Cartesio rifiuta le conoscenze acquisite per trovare una verità indubitabile
La celebre affermazione "Cogito, ergo sum"
Il cogito rappresenta il punto di partenza inconfutabile per la costruzione di un sapere filosofico certo e fondato
Il cogito è un atto di intuizione immediata che enfatizza la consapevolezza dell'esistenza come autoevidenza intuitiva
Cartesio identifica l'io con una sostanza la cui essenza è il pensiero
Cartesio sostiene che il pensiero può essere concepito indipendentemente dalla materia, affermando l'esistenza dell'io come realtà a sé stante
La separazione tra mente e corpo è stata oggetto di critiche, ma Cartesio difende la sua tesi sostenendo che il pensiero può esistere indipendentemente dalla materia
Il cogito non solo afferma l'esistenza dell'io pensante, ma stabilisce anche la certezza delle idee innate
Attraverso il cogito, si giunge alla certezza di altre verità fondamentali, che diventano il criterio di verità per Cartesio e il fondamento su cui costruire ogni altra conoscenza
Il cogito pone le basi per una nuova visione del mondo e della scienza, basata su principi certi e chiaramente definiti, superando le incertezze e le speculazioni del sapere precedente