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Il regno di Filippo II di Spagna

Filippo II di Spagna, figlio di Carlo V, centralizzò il potere nel XVI secolo, estendendo l'influenza spagnola in Europa e oltre. La sua politica interna ed estera, la difesa dell'ortodossia cattolica e la gestione degli affari di stato segnarono un'epoca di potenza globale per la Spagna, nonostante le sfide economiche e i conflitti.

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1

Nel ______, ______ II di ______ divenne sovrano, segnando l'inizio di un periodo di dominio spagnolo a livello mondiale.

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1556 Filippo Spagna

2

Dopo l'unione con il ______ nel ______, l'impero di Filippo II includeva anche le colonie ______.

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Portogallo 1580 portoghesi

3

Consigli di Filippo II

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Organi specializzati per aree di governo: Guerra, Stato, Castiglia, Indie, Italia, Inquisizione.

4

Ruolo del Consiglio dell'Inquisizione

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Strumento di controllo politico e religioso, perseguitava minoranze e dissidenti.

5

Funzione delle Cortes

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Assemblee per fiscalità e politiche militari, potere limitato dal sovrano.

6

Durante il regno di ______ II, la Spagna visse il ______, noto per il suo straordinario sviluppo culturale.

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Filippo Siglo de Oro

7

Repressione dei conversos e moriscos

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Filippo II ordinò la persecuzione di ebrei e musulmani convertiti forzatamente al cristianesimo per mantenere l'unità religiosa.

8

Lotta contro l'eresia protestante

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Combatté le minoranze protestanti nei suoi territori per preservare l'ortodossia cattolica.

9

Ruolo dell'Inquisizione spagnola

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Servì come tribunale per garantire l'ortodossia e la purezza della fede cattolica durante il regno di Filippo II.

10

Nel ______, la Lega Santa, con a capo le forze ______, ottenne una vittoria cruciale nella battaglia di ______.

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1571 spagnole Lepanto

11

Duca d'Alba e repressione nei Paesi Bassi

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Filippo II inviò il duca d'Alba per reprimere la ribellione nei Paesi Bassi con metodi brutali, ma ciò intensificò la resistenza.

12

Effetto del saccheggio di Anversa

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Il saccheggio di Anversa causò il distanziamento delle province cattoliche del sud dal dominio spagnolo.

13

Formazione Repubblica delle Sette Province Unite

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Le sette province settentrionali formarono l'Unione di Utrecht e proclamarono l'indipendenza nel 1581 con l'appoggio inglese.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'ascesa al potere di Filippo II e la centralizzazione dello Stato spagnolo

Filippo II di Spagna, figlio di Carlo V, salì al trono nel 1556 e diede inizio a un'epoca di potenza e influenza globale per la Spagna. Il suo impero si estendeva su vasti territori che comprendevano non solo la penisola iberica ma anche le Americhe, i Paesi Bassi, l'Italia e, dopo l'unione personale con il Portogallo nel 1580, anche le colonie portoghesi. Filippo II governò come un monarca assoluto, centralizzando il potere e prendendo decisioni cruciali in prima persona. La sua politica interna era incentrata sul controllo dell'economia, sulla difesa dell'ortodossia cattolica e sulla gestione centralizzata degli affari di stato. Spostò la capitale a Madrid, che divenne il fulcro amministrativo e politico dell'impero. La sua politica estera era dominata dalla lotta contro il protestantesimo e dall'espansione dell'influenza spagnola in Europa e oltre.
Ritratto di uomo in armatura decorata e mantello rosso con bordo di pelliccia, mano su globo terrestre e bastone di comando.

La struttura burocratica e i Consigli di Filippo II

Per amministrare un impero così vasto, Filippo II si affidò a una burocrazia efficiente e leale. Creò diversi Consigli per gestire specifiche aree di governo: il Consiglio di Guerra per le questioni militari, il Consiglio di Stato per la politica estera, e i Consigli di Castiglia, delle Indie e d'Italia per gli affari interni. Il Consiglio dell'Inquisizione fu utilizzato come strumento di controllo politico e religioso, perseguitando minoranze e dissidenti. Questi organi, composti da membri dell'aristocrazia e supportati da un vasto corpo di funzionari, operavano sotto la supervisione diretta del re. Le Cortes, assemblee rappresentative, venivano convocate per discutere di fiscalità e politiche militari, ma il loro ruolo era limitato dalla preminenza del potere regio.

Il Siglo de Oro e le difficoltà economiche della Spagna

Il regno di Filippo II coincise con il Siglo de Oro, un'epoca di eccezionale fioritura culturale in Spagna, che vide emergere figure di spicco nelle arti e nelle lettere, come El Greco, Diego Velázquez e Miguel de Cervantes. Nonostante questo splendore culturale, l'economia spagnola era afflitta da problemi strutturali: la nobiltà era poco incline all'imprenditorialità, l'agricoltura era sottosviluppata, i ceti produttivi erano sovraccaricati di tasse e le manifatture non erano competitive a livello internazionale. L'ingente afflusso di metalli preziosi dalle colonie americane non veniva investito in sviluppo economico, ma piuttosto in spese militari e burocratiche, e per importare beni di consumo, portando a ripetuti default sui debiti contratti con banchieri europei.

La difesa dell'ortodossia cattolica e la repressione delle minoranze

Filippo II perseguì con zelo la difesa dell'ortodossia cattolica, considerata il collante dei suoi domini e un mezzo per rafforzare la coesione interna. Impegnato in una lotta contro l'eresia, ordinò la repressione dei conversos e dei moriscos, discendenti di ebrei e musulmani convertiti forzatamente al cristianesimo, e combatté contro le minoranze protestanti nei suoi territori. L'Inquisizione spagnola fu uno strumento chiave in questa politica, con il suo ruolo di tribunale per l'ortodossia e la purezza della fede.

Conflitti contro Saraceni, Turchi e la ribellione dei Paesi Bassi

Filippo II dovette affrontare numerose sfide esterne, tra cui gli attacchi dei pirati saraceni e la crescente minaccia dell'Impero ottomano, che cercava di espandere il proprio controllo nel Mediterraneo. La vittoria della Lega Santa, guidata dalle forze spagnole, nella battaglia di Lepanto nel 1571 segnò un punto di svolta, indebolendo il potere navale ottomano. Contemporaneamente, nei Paesi Bassi, le politiche centralizzatrici e l'introduzione dell'Inquisizione provocarono una ribellione che coinvolse sia protestanti sia cattolici, contrari all'autoritarismo del re e alla limitazione delle libertà locali.

La nascita delle Province Unite e la perdita dei Paesi Bassi

La ribellione nei Paesi Bassi si intensificò nonostante gli sforzi repressivi di Filippo II, che inviò il duca d'Alba a sedare la rivolta con metodi brutali. La repressione, tuttavia, non fece altro che alimentare la resistenza, che si consolidò militarmente e politicamente. Dopo il saccheggio di Anversa, anche le province cattoliche del sud si distanziarono dal dominio spagnolo. La situazione finanziaria precaria dell'impero spagnolo, aggravata dalle spese belliche, portò alla perdita delle sette province settentrionali, che formarono l'Unione di Utrecht e, con il sostegno dell'Inghilterra, proclamarono la loro indipendenza come Repubblica delle Sette Province Unite nel 1581.