Logo
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

L'ascesa dei Pipinidi e l'affermazione del potere carolingio

L'ascesa dei Pipinidi e l'affermazione del potere Carolingio segnano un'epoca di transizione politica con la morte di Dagoberto I. Pipino di Héristal unifica i regni franchi, mentre suo figlio Carlo Martello ferma gli Arabi a Poitiers. Pipino il Breve, con l'appoggio papale, depone Childerico III, dando inizio al potere temporale dei papi e alla nascita dello Stato della Chiesa.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

5

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Dopo la scomparsa di ______ I nel 639, il dominio merovingio si indebolì e si frammentò.

Clicca per vedere la risposta

Dagoberto

2

La famiglia dei ______ guadagnò importanza, con ______ di Austrasia che cercò di rafforzare il suo potere.

Clicca per vedere la risposta

Pipinidi Grimoaldo

3

Nel 687, ______ di Héristal dei Pipinidi vinse la battaglia di ______ e unificò Austrasia, Neustria e Burgundia.

Clicca per vedere la risposta

Pipino Tertry

4

I sovrani merovingi divennero figure simboliche, mentre i maggiordomi, come ______ Martello, detenevano il vero potere.

Clicca per vedere la risposta

Carlo

5

Carlo Martello si fece notare per aver arrestato gli Arabi a ______ nel 732 e per aver comandato senza riconoscere il re merovingio ______.

Clicca per vedere la risposta

Poitiers Teodorico IV

6

Figlio di Carlo Martello

Clicca per vedere la risposta

Pipino il Breve, successore di Carlo Martello, rafforzò il potere maggiordomale.

7

Ritiro di Carlomanno

Clicca per vedere la risposta

Carlomanno si ritirò alla vita monastica, lasciando Pipino unico governante.

8

Deposizione di Childerico III

Clicca per vedere la risposta

Pipino il Breve depose Childerico III nel 751, diventando re dei Franchi.

9

Nel ______, ______ si recò in Francia per incontrare ______, che fu proclamato patrizio dei Romani.

Clicca per vedere la risposta

754 papa Stefano II Pipino il Breve

10

Pipino il Breve e il papa

Clicca per vedere la risposta

Pipino il Breve promise al papa il controllo su alcuni territori nel 754, ma la storicità è dibattuta.

11

Conferma di Carlo Magno

Clicca per vedere la risposta

Carlo Magno, figlio di Pipino, confermò le promesse fatte al papa riguardo il controllo dei territori.

12

Donazione di Costantino

Clicca per vedere la risposta

Documento falso del IV secolo, rivelato da Lorenzo Valla nel XV secolo, che influenzò il potere temporale dei papi.

13

Nel ______, ______ il Calvo riconobbe ufficialmente il controllo della Chiesa su alcuni territori italiani.

Clicca per vedere la risposta

876 Carlo

14

Durante il ______ secolo, il Patrimonio di San Pietro crebbe includendo il ducato di ______, la marca di ______ e la ______.

Clicca per vedere la risposta

XIII Spoleto Ancona Romagna

15

I territori acquisiti dalla Chiesa nel corso del tempo hanno delineato i confini di quello che sarebbe stato conosciuto come lo ______ della ______.

Clicca per vedere la risposta

Stato Chiesa

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Storia

La fondazione dello Stato di Israele e le tensioni iniziali

Vedi documento

Storia

L'arrivo degli antichi popoli nelle Americhe

Vedi documento

Storia

L'Arrivo e le Caratteristiche dell'Homo Sapiens in Europa

Vedi documento

Storia

La NATO e le sue relazioni internazionali

Vedi documento

L'ascesa dei Pipinidi e l'affermazione del potere carolingio

Con la morte di Dagoberto I nel 639, il regno merovingio entrò in un periodo di frammentazione e debolezza. Emerse la famiglia dei Pipinidi, con figure come Grimoaldo di Austrasia, che tentarono di consolidare il proprio potere, ma si scontrarono con la resistenza di Ebroino, maggiordomo di Neustria. Pipino di Héristal, un altro membro influente dei Pipinidi, ottenne una vittoria decisiva nella battaglia di Tertry nel 687, unificando sotto il suo controllo Austrasia, Neustria e Burgundia. I re merovingi rimasero figure puramente simboliche, mentre i maggiordomi di palazzo, come Carlo Martello, figlio di Pipino di Héristal, esercitarono il vero potere. Carlo Martello, in particolare, si distinse per aver fermato l'avanzata degli Arabi a Poitiers nel 732 e per aver governato i regni franchi senza riconoscere l'autorità del re merovingio Teodorico IV.
Scena storica all'aperto con figura maschile regale in mantello rosso e tuniche nobili, guerrieri armati, chiesa romanica e vescovo con pergamena.

La legittimazione di Pipino il Breve e l'alleanza con il papato

Pipino il Breve, figlio di Carlo Martello, insieme al fratello Carlomanno, proseguì la politica di rafforzamento del potere maggiordomale. Dopo il ritiro di Carlomanno alla vita monastica, Pipino cercò di legittimare la sua posizione di potere attraverso il sostegno del papato. Nel 750, pose una questione di legittimità a papa Zaccaria, chiedendo se fosse giusto che regnasse chi aveva il titolo ma non il potere effettivo. Il papa si espresse a favore di Pipino, che depose Childerico III nel 751 e fu eletto re dai nobili franchi. La sua unzione sacra, conferita dal vescovo di Magonza, sancì il suo ruolo di re per volontà divina e con l'approvazione della Chiesa, rafforzando l'alleanza con il papato.

L'intervento franco in Italia e la nascita del potere temporale dei papi

Pipino il Breve si impegnò a sostenere il papato contro le mire espansionistiche dei Longobardi, promettendo di restituire le terre sottratte alla Chiesa romana. Di fronte all'incapacità di raggiungere un accordo con il re longobardo Astolfo, papa Stefano II si recò in Francia nel 754, dove Pipino fu proclamato patrizio dei Romani, un titolo che implicava la protezione del papato. Pipino condusse due campagne militari in Italia, nel 755 e nel 756, costringendo Astolfo a cedere i territori occupati al papato e a pagare un tributo ai Franchi. Questi eventi segnarono l'inizio del potere temporale dei papi, che avrebbe avuto un ruolo centrale nella politica europea fino alla perdita dello Stato Pontificio nel 1870.

La promessa Carisiaca e la falsa donazione di Costantino

La promessa Carisiaca, fatta da Pipino il Breve al papa nel 754, è attestata da documenti successivi e la sua storicità è oggetto di dibattito tra gli storici. Carlo Magno, successore di Pipino, confermò le promesse del padre e papa Adriano I, nel 778, sollecitò l'attuazione della donazione. La cosiddetta "donazione di Costantino", che avrebbe conferito al papa il dominio su vasti territori, è stata invece rivelata come un falso nel XV secolo dall'umanista Lorenzo Valla. Nonostante la sua natura apocrifa, il documento ebbe un impatto significativo sulla concezione del potere temporale dei papi nel corso dei secoli.

La consolidazione del potere temporale papale nell'età carolingia

Carlo Magno e i suoi successori riconobbero e confermarono le donazioni fatte al papato, estendendo l'influenza politica della Chiesa in Italia. Nel 876, Carlo il Calvo riconobbe formalmente la sovranità politica della Chiesa su alcuni territori, inclusi alcuni ducati, consolidando la base per le future rivendicazioni territoriali papali nel Mezzogiorno italiano. Nel corso del XIII secolo, il Patrimonio di San Pietro si espanse per includere il ducato di Spoleto, la marca di Ancona e la Romagna, delineando i confini di quello che sarebbe diventato lo Stato della Chiesa o Stato Pontificio.