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L'Arte Babilonese e l'Eredità Sumerica

L'arte babilonese, evoluzione della tradizione sumerica, si esprime in opere come il Codice di Hammurabi e la Porta di Ishtar, simboli di potere e religiosità. La Nuova Babilonia, con le sue architetture monumentali e i mitici Giardini Pensili, riflette la grandezza e il lusso di una civiltà che ha segnato la storia.

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1

Periodo di apice civiltà babilonese

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Tra XVIII e VI secolo a.C., massimo sviluppo artistico e culturale.

2

Tecnica artistica babilonese

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Vista asimmetrica o legge della frontalità, combina profili e frontali.

3

Scopo della tecnica artistica

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Rappresentare figure in modo chiaro e simbolico, enfatizzando dettagli distintivi.

4

La stele, alta circa ______ metri e fatta di ______, era inizialmente a Babilonia e poi spostata a ______.

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2,25 diorite Susa

5

Questo codice antico include ______ leggi che trattano diversi ambiti della vita, come il diritto di famiglia e il commercio.

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282

6

Nella parte alta della stele si vede Hammurabi davanti al dio ______, che gli dona legittimità e potere.

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Shamash

7

L'arte di Babilonia, simile a quella ______, era carica di simbolismo e mirava a rappresentare il potere e l'ordine divino.

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sumerica

8

Periodo di regno di Nabopolassar e Nabucodonosor II

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626-539 a.C., periodo durante il quale Babilonia divenne un centro di potere e cultura.

9

Caratteristiche difensive di Babilonia

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Protetta da imponenti mura difensive, simbolo della sua forza e sicurezza.

10

Difficoltà nella ricostruzione dell'Etemenanki

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Mancanza di resti archeologici sufficienti rende incerta la ricostruzione esatta della ziggurat.

11

La ______, che partiva proprio dalla ______ di ______, era un percorso usato per eventi ______ e si distingueva per le sue mura decorate con ______, emblemi della divinità ______.

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Via delle Processioni Porta Ishtar religiosi leoni Ishtar

12

Identità Sette Meraviglie

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Giardini Pensili: una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico.

13

Dibattito storico

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Esistenza dei Giardini Pensili dibattuta, mancanza di prove archeologiche convincenti.

14

Possibili alternative

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Giardini forse situati altrove o pura invenzione letteraria.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'Arte Babilonese e l'Eredità Sumerica

La civiltà babilonese, che raggiunse il suo apice tra il XVIII e il VI secolo a.C., ha ereditato e perfezionato l'arte sumerica, in particolare nella rappresentazione della figura umana e nella scultura. I bassorilievi babilonesi, seguendo la tradizione sumerica, presentano figure con volto, braccia e gambe di profilo, mentre il busto e l'occhio sono rappresentati frontalmente, una convenzione artistica nota come "vista asimmetrica" o "legge della frontalità". Questa tecnica, diffusa anche in altre culture antiche, permetteva di rappresentare le figure in modo chiaro e comunicativo, enfatizzando gli aspetti più distintivi e simbolici.
Statua in pietra scura di uomo in piedi con barba incisa, capelli lunghi, cappello cilindrico e abito decorato, mano al petto e oggetto simile a bastone.

Il Codice di Hammurabi: Un Monumento Legislativo e Artistico

Il Codice di Hammurabi, datato al 1754 a.C., rappresenta un punto di riferimento sia nell'arte che nella giurisprudenza babilonese. La stele di diorite, alta circa 2,25 metri, era originariamente situata a Babilonia e successivamente trasportata a Susa. Il codice è uno dei primi esempi di leggi scritte e comprende 282 leggi che coprono vari aspetti della vita quotidiana, dal diritto di famiglia al commercio e alla punizione dei crimini. La parte superiore della stele mostra un rilievo di Hammurabi in piedi davanti al dio Shamash, che gli conferisce legittimità e autorità. L'arte babilonese, come quella sumerica, era fortemente simbolica e serviva a comunicare potere e ordine divino.

Nuova Babilonia: Una Metropoli di Ricchezza e Splendore

Nuova Babilonia, sotto il regno di Nabopolassar e di suo figlio Nabucodonosor II (626-539 a.C.), divenne un centro di potere e cultura. La città era protetta da imponenti mura difensive e caratterizzata da architetture monumentali, come l'Etemenanki, una ziggurat che si crede fosse dedicata a Marduk, il dio patrono di Babilonia. Sebbene la sua altezza esatta sia oggetto di dibattito, l'Etemenanki simboleggiava la grandezza della città e la sua connessione con il divino. La mancanza di resti archeologici sufficienti rende difficile ricostruire l'aspetto esatto della ziggurat, ma le fonti storiche suggeriscono che fosse una delle strutture più imponenti del suo tempo.

La Porta di Ishtar e la Via delle Processioni: Simboli di Potenza e Devozione

La Porta di Ishtar, costruita intorno al 575 a.C. durante il regno di Nabucodonosor II, era una delle principali entrate della città di Babilonia e un simbolo della potenza e della devozione religiosa. Decorata con mattonelle di ceramica invetriata di colore azzurro e rilievi di animali sacri come tori e draghi, la porta era un'opera d'arte che impressionava i visitatori e dimostrava la ricchezza della città. La Via delle Processioni, che iniziava dalla Porta di Ishtar, era una strada cerimoniale utilizzata per le parate religiose e le celebrazioni, fiancheggiata da mura ornate con fregi di leoni, simboli della dea Ishtar.

I Giardini Pensili di Babilonia: Una Meraviglia Forse Mai Esistita

I Giardini Pensili di Babilonia sono descritti come una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico, ma la loro esistenza storica è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. Nonostante le numerose descrizioni antiche, le prove archeologiche dirette sono scarse e alcuni ricercatori suggeriscono che i giardini potrebbero essere stati situati in un'altra località o essere un'invenzione letteraria. Tuttavia, la leggenda dei Giardini Pensili continua a esercitare un fascino duraturo e a simboleggiare l'ingegnosità e il lusso associati alla civiltà neobabilonese.