La Campagna di Russia del 1812 segnò l'inizio della fine per Napoleone Bonaparte. La Grande Armée fu decimata da tattiche russe e condizioni estreme, portando alla sconfitta di Napoleone, alla sua abdicazione e all'esilio. Questi eventi storici furono cruciali per il risveglio dei sentimenti nazionali in Europa.
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Napoleone invase la Russia per rafforzare il Blocco Continentale e indebolire il Regno Unito
Composizione dell'armata
La Grande Armée era composta da oltre 600.000 soldati di diverse nazionalità
Difficoltà incontrate
L'armata si trovò a combattere contro il territorio vasto e le condizioni climatiche estreme della Russia
La strategia russa di distruggere le risorse in ritirata causò gravi danni alle forze napoleoniche
Lo scontro sanguinoso a Borodino causò pesanti perdite per entrambe le parti
L'arrivo precoce dell'inverno e la mancanza di rifornimenti decimarono ulteriormente le forze napoleoniche
La ritirata da Mosca, ormai in fiamme e priva di rifornimenti, segnò l'inizio del declino dell'Impero napoleonico
La disastrosa campagna di Russia indebolì significativamente il potere di Napoleone e incoraggiò i suoi nemici
Regno Unito, Russia, Prussia e Austria si unirono per opporsi a Napoleone e scatenarono le Guerre di Liberazione
Dopo la sconfitta di Napoleone, la monarchia borbonica fu restaurata in Francia e i confini furono ridotti a quelli precedenti alla Rivoluzione