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La dialettica trascendentale di Immanuel Kant esplora i limiti della metafisica e la sua pretesa scientificità. Analizzando concetti come l'anima, il mondo e Dio, Kant evidenzia le illusioni e gli errori della ragione pura, sfidando la psicologia razionale e la teologia. Le sue critiche mirano a stabilire i confini dell'esperienza umana e del sapere.
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La dialettica è una "logica dell'illusione" che porta a scambiare le apparenze per realtà
La Dialettica Trascendentale mira a smascherare gli errori e le illusioni della metafisica tradizionale
La Dialettica Trascendentale mostra come la metafisica tenda a trascendere i limiti dell'esperienza sensibile, spingendosi verso domini inaccessibili alla conoscenza umana
La metafisica origina dalla ragione pura, ovvero dalla capacità dell'intelletto di pensare indipendentemente dall'esperienza sensibile
Le tre idee trascendentali della metafisica sono l'anima, il mondo come totalità dei fenomeni esterni e Dio come somma totalità
La metafisica commette l'errore di trattare le idee trascendentali come oggetti di conoscenza diretta, ignorando che la conoscenza umana è limitata ai fenomeni e non può estendersi alle cose in sé
Kant si oppone alla psicologia razionale che interpreta erroneamente l'io penso come una sostanza permanente e immutabile
Kant sostiene che l'io penso rappresenta soltanto l'unità trascendentale della coscienza, una funzione necessaria per l'esperienza, ma non un oggetto di conoscenza in sé
La psicologia razionale commette l'errore di confondere l'io empirico con l'io noumenico, portando a ragionamenti fallaci e paralogismi
La cosmologia razionale si occupa della totalità dei fenomeni cosmici
Kant evidenzia che l'idea di un mondo come totalità è paradossale e porta a contraddizioni irrisolvibili
I filosofi che trattano il mondo come un tutto finito o infinito si trovano di fronte alle antinomie della ragione pura, ovvero contraddizioni irrisolvibili
La teologia razionale si propone di dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la ragione pura
Kant sostiene che le prove ontologica, cosmologica e teleologica sono fallaci e non possono fornire una conoscenza certa dell'esistenza di Dio
Kant conclude che la teologia razionale non può fornire una conoscenza certa dell'esistenza di Dio poiché tenta di passare da idee e concetti a realtà effettivamente esistenti, un passaggio che non è giustificabile logicamente