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La Dialettica Trascendentale e la Questioni della Scientificità della Metafisica

La dialettica trascendentale di Immanuel Kant esplora i limiti della metafisica e la sua pretesa scientificità. Analizzando concetti come l'anima, il mondo e Dio, Kant evidenzia le illusioni e gli errori della ragione pura, sfidando la psicologia razionale e la teologia. Le sue critiche mirano a stabilire i confini dell'esperienza umana e del sapere.

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1

Nel testo "Critica della ______ Pura", ______ Kant esamina la metafisica, dubitando della sua natura scientifica.

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Ragion Immanuel

2

Secondo Kant, la metafisica si estende oltre l'esperienza sensibile, affrontando temi come l'______, il ______ e Dio senza basi empiriche.

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anima mondo

3

Ruolo dell'aria nel volo della colomba - Kant

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La ragione umana, come la colomba con l'aria, non riconosce i limiti imposti dall'esperienza sensibile nel suo desiderio di conoscere l'assoluto.

4

Tre idee trascendentali di Kant

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L'anima come sé, il mondo come totalità dei fenomeni, Dio come somma totalità sono le idee che rappresentano l'aspirazione della ragione oltre l'esperienza.

5

Conoscenza fenomeni vs noumeni - Kant

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La conoscenza umana è confinata ai fenomeni, ossia ciò che appare ai sensi; non può estendersi ai noumeni, la realtà in sé, che rimane inconoscibile.

6

Secondo Kant, l'______ penso è solo l'unità ______ della coscienza, essenziale per l'esperienza ma non conoscibile di per sé.

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io trascendentale

7

La psicologia razionale confonde l'______ empirico con l'______ noumenico, che secondo Kant è ______.

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io io incognoscibile

8

Kant sostiene che gli errori della psicologia razionale portano a ______, cioè conclusioni errate basate su presupposti sbagliati.

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paralogismi

9

Cosmologia razionale

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Studio della totalità dei fenomeni cosmici, limitato dalla capacità umana di esperienza.

10

Paradosso della totalità del mondo

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Idea di mondo come tutto è paradossale, estende concetti oltre l'esperienza possibile.

11

Limiti delle categorie dell'intelletto

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Categorie intellettuali non applicabili a ciò che è oltre l'esperienza, generano antinomie.

12

Kant critica la ______ ______, che cerca di dimostrare l'esistenza di Dio usando solo la ______.

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teologia razionale ragione

13

Le prove ______, ______ e ______ dell'esistenza di Dio sono considerate inaffidabili da Kant.

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ontologica cosmologica teleologica

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La Dialettica Trascendentale e la Questioni della Scientificità della Metafisica

Nella "Critica della Ragion Pura", Immanuel Kant dedica la Dialettica Trascendentale all'analisi critica della metafisica, interrogandosi sulla sua capacità di essere considerata una scienza vera e propria. Kant definisce la dialettica come una "logica dell'illusione", un meccanismo che porta a scambiare le mere apparenze per realtà. Questa sezione dell'opera kantiana mira a smascherare gli errori e le illusioni che hanno caratterizzato la metafisica tradizionale, mostrando come essa tenda a trascendere i limiti dell'esperienza sensibile, spingendosi verso domini inaccessibili alla conoscenza umana. La metafisica, secondo Kant, si occupa di questioni che riguardano l'anima, il mondo nel suo complesso e Dio, ma lo fa senza un fondamento empirico solido, cadendo così in contraddizioni e paralogismi. Nonostante ciò, Kant riconosce che la metafisica risponde a un bisogno profondo della ragione umana di cercare risposte alle questioni ultime.
Biblioteca antica con scaffali in legno scuro pieni di libri rilegati, scala a pioli, tavolo ovale con sfera armillare e statua marmorea.

La Genesi della Metafisica e delle Sue Idee

Kant spiega che la metafisica origina dalla ragione pura, ovvero dalla capacità dell'intelletto di pensare indipendentemente dall'esperienza sensibile. Egli paragona la ragione a una colomba che, non comprendendo il ruolo dell'aria nel suo volo, desidera liberarsene. Analogamente, la ragione umana aspira a conoscere l'incondizionato e la totalità, ma nel farlo si spinge oltre i limiti dell'esperienza sensibile, verso l'assoluto. Questo slancio si concretizza nelle tre idee trascendentali: l'anima (o il sé), il mondo come totalità dei fenomeni esterni e Dio come somma totalità. Tuttavia, la metafisica commette l'errore di trattare queste idee come se fossero oggetti di conoscenza diretta, ignorando che la conoscenza umana è limitata ai fenomeni e non può estendersi alle cose in sé, ovvero alla realtà noumenica.

La Critica della Psicologia Razionale

Kant si oppone alla psicologia razionale, che interpreta erroneamente l'io penso come una sostanza permanente e immutabile. Egli sostiene che l'io penso rappresenta soltanto l'unità trascendentale della coscienza, una funzione necessaria per l'esperienza, ma non un oggetto di conoscenza in sé. La psicologia razionale tenta di attribuire caratteristiche ontologiche all'io, ma in realtà confonde l'io empirico, ossia il soggetto dell'esperienza, con l'io noumenico, che rimane incognoscibile. Questo errore porta a paralogismi, ovvero ragionamenti fallaci che pretendono di dedurre proprietà dell'anima da premesse inadeguate.

La Critica della Cosmologia Razionale

La cosmologia razionale affronta il tema della totalità dei fenomeni cosmici, ma incappa in difficoltà insormontabili. Kant evidenzia che l'idea di un mondo come totalità è intrinsecamente paradossale, poiché si estende oltre ogni possibile esperienza. I filosofi che tentano di trattare il mondo come un tutto finito o infinito si trovano di fronte alle antinomie della ragione pura, ossia contraddizioni irrisolvibili tra tesi e antitesi che riguardano questioni come l'infinità dello spazio e del tempo o la libertà e la causalità. Kant dimostra che queste antinomie sorgono dal tentativo di applicare le categorie dell'intelletto a ciò che è al di là dell'esperienza, e che l'idea di mondo come totalità non può essere legittimamente oggetto di conoscenza.

La Critica della Teologia Razionale

La teologia razionale, che si propone di dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la ragione pura, è criticata da Kant per la sua mancanza di fondamento epistemico. Le prove tradizionali dell'esistenza di Dio, come quelle ontologica, cosmologica e teleologica (o fisico-teologica), sono ritenute fallaci. La prova ontologica non può inferire l'esistenza da un semplice concetto; la prova cosmologica si basa impropriamente sull'applicazione del principio di causalità al di là dell'esperienza sensibile; e la prova teleologica dipende da un ragionamento circolare che si appoggia sulla prova ontologica. Kant conclude che queste prove non sono valide, in quanto tentano di passare da idee e concetti a realtà effettivamente esistenti, un passaggio che non è giustificabile logicamente. La teologia razionale, quindi, non può fornire una conoscenza certa dell'esistenza di Dio.