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La porta dell'Inferno di Dante Alighieri

La porta dell'Inferno in Dante Alighieri rappresenta un passaggio cruciale verso il regno dei dannati, simboleggiando la giustizia divina e l'eternità della pena. Il viaggio di Dante, accompagnato da Virgilio, si snoda attraverso un linguaggio ricco di sensazioni, con riferimenti all'Eneide e alla Bibbia, e critica la pusillanimità e il 'gran rifiuto' di Celestino V.

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1

Nel terzo canto dell'opera di ______, la soglia dell'Inferno è marcata da un'iscrizione avvertente.

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Dante Alighieri

2

La porta dell'Inferno nel poema di Dante è chiamata 'città ______' che richiama la 'civitas diaboli'.

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dolente

3

L'ingresso al regno dei dannati è introdotto da una frase con una triplice anafora '______ si va'.

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Per me

4

Dante usa una perifrasi e una triplice anafora per sottolineare l'______ e l'______ del castigo infernale.

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inevitabilità eternità

5

Ribellione di Lucifero

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Causa dell'esistenza dell'Inferno, rappresenta la rottura dell'ordine divino e l'inizio del male.

6

Amore divino nell'Inferno

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Nonostante la punizione, Dio ama tutte le sue creature; l'Inferno è parte del suo piano cosmico.

7

Avviso all'entrata dell'Inferno

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'Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate' sottolinea l'irreversibilità della condanna e invita alla riflessione sulla vita eterna.

8

Dante inizia il suo viaggio nell'______ dopo l'incoraggiamento di Virgilio.

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aldilà

9

Nel viaggio di Dante, le sensazioni ______ diventano più importanti a causa dell'______ che regna.

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uditive oscurità

10

Il racconto di Dante si fa più intenso, mescolando elementi ______, ______ e ______.

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narrativi descrittivi dialogici

11

Per dare maestosità al suo canto e giustificare Virgilio come guida, Dante utilizza uno stile ______ e ______.

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epico biblico

12

Dante si ispira a opere come l'______ di Virgilio e la ______ nel suo viaggio poetico.

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Eneide Bibbia

13

Rielaborazione mito classico

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Dante integra mitologia greco-romana in contesto cristiano, es. Caronte come demone.

14

Caronte nell'Eneide vs Inferno

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Nell'Eneide è traghettatore anime, in Inferno è demone e servitore dell'aldilà cristiano.

15

Funzione narrativa di Caronte

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Caronte aumenta tensione e suspense, coinvolgendo il lettore nel viaggio dantesco.

16

Il ______ è incluso tra gli ignavi per il suo 'gran rifiuto' di rimanere ______.

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papa Celestino V papa

17

La rinuncia di Celestino V ha portato all'elezione di ______, ritenuto colpevole di ______ e dell'esilio di Dante.

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papa Bonifacio VIII corruzione ecclesiastica

18

La condanna di Dante verso gli ignavi si basa su principi di ______ e ______.

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natura etica morale

19

Stratagemma narrativo di Dante per evitare l'assimilazione

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Dante usa il terremoto e la perdita dei sensi per non essere confuso con i dannati.

20

Preservazione dello stato di Grazia di Dante

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Non attraversando l'Acheronte con Caronte, Dante mantiene la sua possibilità di redenzione.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La Porta dell'Inferno e il Messaggio di Ammonimento

Nel Canto III dell'Inferno di Dante Alighieri, la porta dell'Inferno emerge come un simbolo potente con un'iscrizione che funge da monito per coloro che stanno per entrare. Questa soglia, che si presenta senza alcun legame descrittivo con il canto precedente, segna un chiaro distacco narrativo e introduce il lettore al regno dei dannati. La porta è definita "città dolente", evocando la "civitas diaboli", in netto contrasto con la "civitas Dei" agostiniana. Dante impiega una perifrasi e una triplice anafora "Per me si va" per enfatizzare l'inevitabilità e l'eternità del castigo infernale. La formula incisa sulla porta, che ricorda una sentenza giuridica, è intesa a imprimere nel lettore la gravità e la perpetuità della condanna infernale.
Portone in legno scuro con rinforzi in ferro battuto, architrave scolpito e colonne erose, sotto un cielo nuvoloso e figura incappucciata.

La Creazione dell'Inferno e la Giustizia Divina

L'Inferno dantesco, concepito come conseguenza della ribellione di Lucifero, è un'espressione della giustizia divina, una punizione per coloro che hanno trasgredito l'ordine stabilito da Dio. La giustizia di Dio, tuttavia, non esclude la sua natura amorosa, poiché la sua carità si estende a tutte le sue creature. Questa combinazione di giustizia e amore è fondamentale per mantenere l'equilibrio del cosmo, dove il male viene sempre ricondotto al bene. L'eternità della pena infernale è sottolineata dal famoso avviso "Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate", che invita i lettori a meditare sulla vita eterna e sulla realizzazione dell'essere umano attraverso la conoscenza di Dio, la Verità ultima.

Il Racconto dell'Inferno: Sensazioni e Linguaggio

Con l'esortazione di Virgilio a superare la soglia dell'Inferno, Dante inizia il suo viaggio nell'aldilà. Il linguaggio sensoriale diventa predominante, con un'enfasi particolare sulle sensazioni uditive, che prendono il sopravvento a causa dell'oscurità pervasiva. Il ritmo della narrazione si intensifica, alternando elementi narrativi, descrittivi e dialogici. Dante adotta uno stile epico e biblico, attingendo a fonti come l'Eneide di Virgilio e la Bibbia, per conferire solennità al canto e per legittimare la presenza di Virgilio come guida in un contesto cristiano.

La Cristianizzazione dell'Eneide e l'Apparizione di Caronte

Dante rielabora elementi del mito classico, come la figura di Caronte, inserendoli in un contesto teologico cristiano. Caronte, pur mantenendo tratti umani, è raffigurato come un demone e assume un ruolo di servitore nell'Inferno. L'adozione di personaggi classici permette a Dante di stabilire un legame con l'Eneide e di dimostrare la sua abilità nell'innovare la tradizione letteraria. L'apparizione di Caronte rappresenta un momento di tensione narrativa che accresce l'interesse e la suspense per il lettore.

La Condanna della Pusillanimità e il Gran Rifiuto

Dante esprime una forte condanna nei confronti degli ignavi, coloro che in vita non hanno preso decisioni significative, rinunciando così al dono divino della volontà. Questa critica, sebbene abbia fondamenti nella teologia cristiana, è principalmente di natura etica e morale. Tra gli ignavi è punito papa Celestino V, il quale con il suo "gran rifiuto" di abdicare al papato ha avuto conseguenze storiche e personali significative, soprattutto per Dante. La critica moderna tende a identificare in Celestino il personaggio alluso da Dante, in quanto la sua rinuncia ha portato all'elezione di papa Bonifacio VIII, considerato responsabile della corruzione ecclesiastica e dell'esilio di Dante.

Stratagemmi Narrativi e l'Ingresso nell'Inferno

Dante adotta un ingegnoso stratagemma narrativo per descrivere il suo ingresso nell'Inferno: un terremoto che provoca la perdita dei sensi gli consente di evitare l'assimilazione ai dannati. Questo espediente letterario gli permette di attraversare l'Inferno senza essere trasportato dalla barca di Caronte, preservando la sua condizione di vivente in stato di Grazia e mantenendo la possibilità di redenzione e di uscita dall'Inferno.