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La mafia, nata in Sicilia nel XIX secolo, è un'organizzazione criminale che ha esteso il suo potere nel tempo, influenzando economia e società. Con attività illecite come estorsione, traffico di droga e corruzione, ha un impatto negativo su investimenti e qualità della vita, richiedendo un contrasto multidisciplinare.
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La mafia è un'organizzazione criminale segreta nata in Sicilia nel XIX secolo, con una struttura gerarchica e un codice d'onore basato sull'omertà
La mafia ha una struttura gerarchica e un codice d'onore basato sull'omertà, che la rendono un'organizzazione criminale segreta e difficile da infiltrare
La mafia si è sviluppata in un contesto di debolezza dello Stato e di grandi proprietà terriere, dove i cosiddetti "gabelloti" gestivano le terre per conto dei nobili, spesso ricorrendo a metodi violenti
La legge Rognoni-La Torre del 1982 riconosce e definisce l'associazione mafiosa come un'entità che si avvale della forza dell'intimidazione, del vincolo associativo e della condizione di soggezione e omertà per commettere delitti e acquisire il controllo di attività economiche
Il paradigma della complessità suggerisce che la mafia non può essere compresa solo attraverso le sue attività criminali, ma anche attraverso le sue interazioni con la società civile e le istituzioni, spesso ottenendo consenso e legittimazione
Nel periodo post-fascista, la mafia ha trovato nuove opportunità di crescita nell'industria dell'edilizia e negli appalti pubblici
Negli anni '70 e '80, la mafia ha intensificato le sue attività nel traffico internazionale di droga, consolidando alleanze con altre organizzazioni criminali e penetrando ulteriormente nelle istituzioni politiche ed economiche
La mafia si è infiltrata nelle istituzioni pubbliche, espandendo la propria influenza e ottenendo vantaggi economici illeciti
La mafia oggi è un attore economico di rilievo, con investimenti in vari settori, dal traffico di sostanze stupefacenti e armi, alla gestione di attività legali come ristoranti e alberghi, spesso utilizzati per il riciclaggio di denaro sporco
Il fenomeno del pizzo, ovvero l'estorsione di denaro a imprese e commercianti, rimane una pratica diffusa, che danneggia l'economia legale e distorce la concorrenza
La mafia utilizza anche la corruzione per influenzare gli appalti pubblici e ottenere vantaggi economici illeciti
Le attività criminali mafiose scoraggiano gli investimenti, aumentano i costi per le imprese e riducono la qualità della vita
Il controllo mafioso di settori come l'agroalimentare e l'edilizia altera la concorrenza e la trasparenza del mercato, mentre attività come l'usura e la contraffazione danneggiano consumatori e imprenditori onesti
Inoltre, la mafia sottrae risorse allo Stato e alla collettività attraverso l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro
Combattere la mafia richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga forze dell'ordine, magistratura, istituzioni finanziarie e società civile
La globalizzazione e l'evoluzione tecnologica hanno reso più complesso il contrasto al crimine organizzato, che spesso si nasconde dietro attività economiche apparentemente legali
È essenziale che le autorità implementino politiche efficaci di prevenzione e repressione, promuovendo al contempo la cultura della legalità e il rifiuto dell'omertà per erodere il consenso sociale di cui la mafia ancora gode in alcune aree