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La Seconda Guerra Punica e l'ascesa di Roma

L'ascesa di Annibale Barca e la strategia cartaginese in Iberia segnarono l'inizio della Seconda Guerra Punica. Dopo la sconfitta nella Prima Guerra Punica, Cartagine si espande in Iberia, attratta dalle risorse minerarie. Il conflitto con Roma si acuisce con l'assedio di Sagunto, e Annibale porta la guerra in Italia attraversando le Alpi. La battaglia di Canne è un punto di svolta, ma la resistenza romana e la strategia di logoramento di Fabio Massimo limitano l'avanzata cartaginese. La vittoria finale di Roma a Zama segna il declino di Cartagine e l'ascesa romana nel Mediterraneo.

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1

Espansione cartaginese in Iberia

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Dopo la Prima Guerra Punica, Cartagine si espande in Iberia per risorse e influenza.

2

Trattato Ebro e Sagunto

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Roma e Cartagine fissano l'Ebro come limite cartaginese; Sagunto, a sud, è alleata di Roma.

3

Scoppio Seconda Guerra Punica

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Annibale assedia Sagunto, violando il trattato e innescando la Seconda Guerra Punica.

4

______, dopo aver preso il comando delle forze cartaginesi in Spagna, decise di attaccare l'Italia attraversando le ______.

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Annibale Barca Alpi

5

Dopo aver attraversato le Alpi, Annibale sconfisse i Romani nei pressi dei fiumi ______ e ______.

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Ticino Trebbia

6

Nel ______ a.C., Annibale distrusse un esercito romano vicino al ______ e cercò alleanze con le tribù locali.

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217 Lago Trasimeno

7

Battaglia di Canne - Data

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216 a.C.

8

Battaglia di Canne - Vincitore

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Annibale e l'esercito cartaginese

9

Strategia del logoramento - Ideatore

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Quinto Fabio Massimo, dittatore romano

10

La difficoltà di ______ nel ricevere rinforzi e rifornimenti limitò la sua capacità di ______ le perdite.

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Annibale rimpiazzare

11

La speranza di Annibale di una defezione in massa dei popoli italici da ______ non si ______.

Clicca per vedere la risposta

Roma concretizzò

12

La ______ di molte comunità italiche verso ______ fu cruciale per la resistenza romana negli anni.

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lealtà Roma

13

Ripresa di Roma post-sconfitte

Clicca per vedere la risposta

Dopo le sconfitte, Roma rafforzò l'esercito e schierò fino a 20 legioni.

14

Riconquista di Siracusa

Clicca per vedere la risposta

Roma riconquistò Siracusa, dimostrando la sua capacità di recupero strategico.

15

Prima Guerra Macedonica

Clicca per vedere la risposta

La gestione efficace di questo conflitto evidenziò la resilienza romana.

16

Nel ______ a.C., Scipione sconfisse Cartagine nella battaglia di ______, ponendo fine alla Seconda Guerra Punica.

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202 Zama

17

Dopo essere sbarcato in Africa nel ______ a.C., Scipione ottenne successi che costrinsero Cartagine a ritirare ______ dalla penisola italica.

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204 Annibale

18

Con la vittoria a Zama, Scipione guadagnò il soprannome di '______', e Cartagine dovette accettare condizioni di pace molto pesanti.

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Africano

19

La vittoria romana nella Seconda Guerra Punica permise a Roma di emergere come la principale potenza nel ______ occidentale.

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Mediterraneo

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La strategia cartaginese in Iberia e l'ascesa di Annibale

In seguito alla sconfitta nella Prima Guerra Punica, Cartagine, guidata dalla famiglia Barca, si concentrò sull'espansione in Iberia (attuale Spagna e Portogallo) per compensare le perdite territoriali e finanziarie. Amilcare Barca, e in seguito suo genero Asdrubale, consolidarono il controllo cartaginese nel sud della penisola, attratti dalle abbondanti risorse minerarie. Questa espansione portò inevitabilmente a un nuovo confronto con Roma, che aveva stabilito alleanze nella regione. Un trattato tra Roma e Cartagine stabilì il fiume Ebro come confine per l'espansione cartaginese. Tuttavia, l'assedio di Sagunto, alleata di Roma e situata a sud dell'Ebro, da parte di Annibale nel 219 a.C., fu il casus belli che scatenò la Seconda Guerra Punica.
Scena di battaglia antica con elefante da guerra e guerrieri armati, cielo azzurro e colline verdi sullo sfondo.

L'audace strategia militare di Annibale e le prime vittorie cartaginesi

Annibale Barca, succeduto al comando delle forze cartaginesi in Iberia, adottò una strategia militare audace, decidendo di portare la guerra direttamente in Italia attraversando le Alpi. Partito nel 218 a.C. con un esercito numeroso, inclusi diversi elefanti da guerra, Annibale riuscì a sorprendere i Romani, superando le Alpi e infliggendo loro sconfitte significative nei confronti di Ticino e Trebbia. Nel 217 a.C., Annibale annientò un altro esercito romano presso il Lago Trasimeno e iniziò a cercare alleanze con i popoli italici, sperando di indebolire ulteriormente Roma.

La sconfitta romana a Canne e la strategia di logoramento di Fabio Massimo

La battaglia di Canne nel 216 a.C. rappresentò un punto di svolta, con Annibale che inflisse una disastrosa sconfitta alle legioni romane. Nonostante ciò, la strategia di contenimento adottata dal dittatore romano Quinto Fabio Massimo, nota come "strategia del logoramento", iniziò a dare frutti. Questa tattica prevedeva azioni di guerriglia e il blocco dei rifornimenti cartaginesi, evitando scontri diretti con le forze di Annibale. Sebbene inizialmente impopolare, questa strategia si rivelò efficace nel limitare l'avanzata cartaginese in Italia.

I limiti della strategia di Annibale e la resistenza romana

Nonostante le vittorie iniziali, la strategia di Annibale incontrò ostacoli significativi. La difficoltà nel ricevere rinforzi e rifornimenti, dovuta al controllo romano del Mediterraneo e alla presenza romana in Iberia, limitò la capacità di Annibale di rimpiazzare le perdite. Inoltre, la speranza di una defezione in massa dei popoli italici da Roma non si concretizzò, e la lealtà di molte comunità italiche verso Roma fu determinante per la resistenza romana nel corso degli anni.

La ripresa di Roma e la svolta della guerra

Mentre Annibale era accampato a Capua, Roma si riprese dalle sconfitte e rafforzò il proprio esercito, arrivando a schierare fino a 20 legioni. La riconquista di Siracusa e la gestione efficace della Prima Guerra Macedonica dimostrarono la resilienza di Roma. La svolta decisiva avvenne con l'emergere di Publio Cornelio Scipione, che, dopo aver liberato l'Iberia dal controllo cartaginese, propose di trasferire il teatro di guerra in Africa. Questa strategia si rivelò vincente, cambiando il corso del conflitto.

La vittoria finale di Roma e il declino di Cartagine

Scipione, sbarcato in Africa nel 204 a.C., ottenne una serie di vittorie che costrinsero Cartagine a richiamare Annibale dalla penisola italica. La battaglia di Zama, combattuta nel 202 a.C., segnò la fine della Seconda Guerra Punica con la vittoria decisiva di Scipione, che acquisì il soprannome di "Africano". Cartagine fu costretta ad accettare condizioni di pace estremamente gravose, perdendo il controllo dell'Iberia, la sua flotta e pagando un'enorme indennità di guerra. Roma emerse come la potenza dominante nel Mediterraneo occidentale, segnando l'inizio di un'era di espansione e dominio.