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La Critica della ragion pura di Immanuel Kant

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Il Problema del Sapere nella "Critica della Ragion Pura" di Kant

Nella sua opera fondamentale, la "Critica della ragion pura", Immanuel Kant esplora i limiti e le condizioni del sapere umano, ponendo particolare attenzione alle discipline scientifiche come la matematica e la fisica, e interrogandosi sulla legittimità della metafisica. Kant osserva che, a differenza della scienza, che ha fatto progressi significativi grazie a figure come Galileo Galilei e Isaac Newton, la metafisica rimane stagnante e soggetta a dispute. Il filosofo scozzese David Hume aveva precedentemente messo in dubbio i principi fondamentali della metafisica e della scienza, in particolare attaccando il concetto di causalità. Kant, pur condividendo il dubbio di Hume sulla metafisica, rifiuta il suo scetticismo riguardo alla scienza e cerca di stabilire un nuovo fondamento per la metafisica, considerandola una tendenza innata dell'essere umano a indagare realtà che trascendono l'esperienza sensibile. La "Critica" si propone di chiarire se la matematica pura, la fisica pura e la metafisica possano essere considerate conoscenze legittime, sia come inclinazioni naturali sia come discipline scientifiche.
Biblioteca antica con scaffali in legno scuro pieni di libri rilegati, tavolo ovale al centro, sfera armillare in ottone e tappeto persiano.

I Giudizi Sintetici a Priori e la Fondazione della Metafisica

Kant affronta la questione della possibilità della metafisica analizzando le basi delle scienze matematiche e fisiche, che sono generalmente accettate come valide. Egli intende scoprire i principi che rendono queste discipline scientificamente solide per poi estenderli alla metafisica. Riconoscendo a Hume il merito di averlo stimolato a superare il dogmatismo, Kant mira a dimostrare che la conoscenza umana può essere sia universale e necessaria, sia capace di generare nuove informazioni. Introduce il concetto di "giudizi sintetici a priori", che sono universali e necessari, ma non derivano dall'esperienza. Questi giudizi sono distinti dai giudizi analitici a priori, che sono universali ma tautologici, e dai giudizi sintetici a posteriori, che sono empirici e non universali. Secondo Kant, la scienza è un connubio di esperienza e principi sintetici a priori, e questi ultimi costituiscono i quadri concettuali che permettono alla scienza di operare.

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00

Influenza di Hume su Kant

Kant è stimolato dallo scetticismo di Hume sulla causalità a rifondare la metafisica, pur rifiutando il suo scetticismo sulla scienza.

01

Progressi della scienza vs stagnazione della metafisica

Kant confronta i progressi della scienza, grazie a Galileo e Newton, con la stagnazione della metafisica, ancora immersa in dispute.

02

Metafisica come tendenza innata

Secondo Kant, la metafisica è una tendenza naturale dell'uomo a esplorare ciò che è oltre l'esperienza sensibile.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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