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L'etica della comunicazione esamina le norme che regolano lo scambio di informazioni, influenzata dal modello comunicativo standard e dalle sue implicazioni etiche. La definizione di 'comunicare' è cruciale per comprendere quali comportamenti sono eticamente accettabili e per sviluppare una scienza della comunicazione consapevole e inclusiva. La sfida è integrare modelli che valorizzino la complessità dell'interazione umana.
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La definizione di comunicazione è fondamentale per delineare il campo di studio e per strutturare una scienza della comunicazione eticamente consapevole
Definizione antropocentrica della comunicazione
Una definizione antropocentrica della comunicazione potrebbe escludere la comunicazione non umana e influenzare quali aspetti del comportamento comunicativo sono considerati etici
Necessità di una definizione inclusiva e critica
È fondamentale adottare una definizione di comunicazione che sia inclusiva e critica per garantire una ricerca etica equilibrata e priva di presupposti non esaminati
Il modello comunicativo standard concepisce la comunicazione come la trasmissione di messaggi da un mittente a un destinatario
Analogia del "trasporto" di contenuti
Il modello si basa sull'analogia del "trasporto" di contenuti, con un mittente che codifica un messaggio e un destinatario che lo decodifica
Influenza della teoria matematica della comunicazione
Il modello è stato influenzato dalla teoria matematica della comunicazione di Claude Shannon e Warren Weaver, che si focalizzava sull'efficienza della trasmissione del segnale
Contributi della linguistica di Roman Jakobson
La linguistica, in particolare con i contributi di Roman Jakobson, ha esteso il modello alla comunicazione umana
Applicazioni pratiche nella cibernetica
Il paradigma della trasmissione di informazioni ha trovato applicazioni pratiche nella cibernetica, che studia il controllo e la comunicazione negli organismi viventi e nelle macchine
Il modello standard pone l'accento sull'efficienza e l'efficacia nella trasmissione delle informazioni, considerando "buona" la comunicazione che riduce al minimo le ambiguità e le interferenze
Il criterio di valutazione si basa su un approccio economico, che privilegia il rendimento e l'ottimizzazione delle risorse comunicative
Il modello ha influenzato non solo il mondo professionale, ma anche la comunicazione quotidiana, incidendo sulla pubblicità e sulla comunicazione politica