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Michelangelo Buonarroti: vita e opere

Michelangelo Buonarroti, genio del Rinascimento, si formò artisticamente a Firenze, influenzato da Lorenzo de' Medici e Bertoldo di Giovanni. Le sue opere, come il David e la Pietà, riflettono l'ammirazione per l'antico e l'innovazione rinascimentale, esprimendo una nuova interpretazione dell'arte classica e una profonda spiritualità.

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1

Nascita Michelangelo

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Nato nel 1475 a Caprese, Toscana.

2

Trasferimento Michelangelo

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Si trasferì a Firenze in giovane età per la sua formazione artistica.

3

Influenza neoplatonica

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Durante il periodo nel Giardino di San Marco, le idee neoplatoniche influenzarono la sua visione estetica.

4

La 'Battaglia dei Centauri', realizzata da ______ intorno al ______, è visibile a ______ a ______.

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Michelangelo 1492 Casa Buonarroti Firenze

5

Il '______ della Scala' e il crocifisso per ______ sono esempi dell'influenza della scultura ______ sulle opere di ______.

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Madonna Santa Croce toscana Michelangelo

6

Influenza di Dante su Michelangelo

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Durante il soggiorno a Bologna, Michelangelo studiò Dante e iniziò a scrivere poesie, influenzando la sua produzione artistica e letteraria.

7

Sculture Arca di San Domenico

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A Bologna, Michelangelo scolpì opere per l'Arca di San Domenico, tra cui l'Angelo portacandelabro, esempio della sua evoluzione stilistica.

8

Influenza di Jacopo della Quercia

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L'opera di Michelangelo fu influenzata dai rilievi di Jacopo della Quercia, come si nota nell'Angelo portacandelabro per l'Arca di San Domenico.

9

La 'Pietà', realizzata da Michelangelo, fu commissionata da un cardinale ______ di nome ______ de ______.

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francese Jean Bilhères

10

Periodo di creazione del David

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1501-1504, Michelangelo ritorna a Firenze e scolpisce il David.

11

Materiale del David

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Marmo, utilizzato da Michelangelo per scolpire la statua.

12

Ubicazione originale vs finale del David

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Pensato per il Duomo, collocato in Piazza della Signoria.

13

Michelangelo ha completato il 'Tondo Doni' tra il ______ e il ______, raffigurando la ______ in una forma circolare.

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1504 1507 Sacra Famiglia

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Gli Anni di Formazione di Michelangelo Buonarroti

Michelangelo Buonarroti, nato nel 1475 a Caprese, Toscana, si trasferì in giovane età a Firenze, dove la sua formazione artistica ebbe inizio. Nonostante le aspettative del padre, che desiderava per lui una carriera nel commercio, Michelangelo fu attratto dal mondo dell'arte. Dopo un iniziale apprendistato con i pittori Domenico e Davide Ghirlandaio, entrò nel prestigioso Giardino di San Marco, un'accademia d'arte fondata da Lorenzo de' Medici. Qui, sotto la guida di Bertoldo di Giovanni, scultore e allievo di Donatello, Michelangelo ebbe l'opportunità di studiare le opere dell'antichità e di immergersi nell'ambiente culturale dell'epoca, influenzato dalle idee neoplatoniche. Questo periodo fu fondamentale per la sua crescita artistica e per la formazione della sua visione estetica, che integrava l'ammirazione per l'antico con l'innovazione rinascimentale.
Statua del David di Michelangelo in marmo, eretto con dettagli muscolari evidenziati da luce soffusa, in ambiente museale senza distrazioni.

Le Prime Opere e l'Influenza dell'Antico e del Contemporaneo

Tra le prime opere di Michelangelo, la "Battaglia dei Centauri" (o Centauromachia), scolpita intorno al 1492 e oggi esposta a Casa Buonarroti a Firenze, riflette il suo precoce interesse per la mitologia classica e l'interpretazione dell'antico. L'opera, ispirata dalle letture del poeta Angelo Poliziano, mostra una rappresentazione vigorosa e dinamica dello scontro mitologico, evidenziando la maestria di Michelangelo nel rendere il movimento e la tensione dei corpi. Inoltre, le sue opere giovanili, come la "Madonna della Scala" e il crocifisso ligneo per la chiesa di Santa Croce, dimostrano l'influenza della scultura toscana, in particolare dello "stiacciato" di Donatello, e l'assimilazione dei modelli classici.

L'Incontro con Savonarola e il Soggiorno a Bologna

L'influenza del predicatore domenicano Girolamo Savonarola, pur non avendo avuto contatti diretti con Michelangelo, si riflette nella spiritualità più profonda che caratterizzerà le opere dell'artista nella sua maturità. Dopo l'esilio dei Medici nel 1494, Michelangelo viaggiò brevemente a Venezia e successivamente soggiornò a Bologna, dove si dedicò allo studio della letteratura, in particolare di Dante, e iniziò a comporre poesie. A Bologna, Michelangelo realizzò anche alcune sculture per l'Arca di San Domenico, tra cui l'Angelo portacandelabro, che mostra l'influenza dello studio dei rilievi di Jacopo della Quercia e un'ulteriore evoluzione del suo stile scultoreo.

Il Primo Soggiorno Romano e le Opere di Maturità

Il primo soggiorno romano di Michelangelo (1496-1501) fu un periodo di intensa produzione artistica, durante il quale realizzò opere di grande rilievo come il "Bacco ebbro" e la "Pietà" per la Basilica di San Pietro in Vaticano. Il "Bacco ebbro" è una scultura che, nonostante il rifiuto del committente cardinale Riario, esprime una nuova interpretazione dell'antico, connotata da una sensualità e un realismo senza precedenti. La "Pietà", commissionata dal cardinale francese Jean de Bilhères, è un capolavoro di armonia e perfezione tecnica, che rielabora il tema della Vergine con il Cristo morto in una forma ideale e commovente, diventando uno dei simboli del Rinascimento.

Il Ritorno a Firenze e il David

Tornato a Firenze nel 1501, Michelangelo iniziò a lavorare su quella che sarebbe diventata una delle sue opere più celebri: il "David". Questa imponente scultura in marmo, completata nel 1504, rappresenta il giovane eroe biblico in un momento di riflessione prima del confronto con Golia, simboleggiando la forza e l'ideale di bellezza umana. Originariamente destinato a una delle nicchie del Duomo di Firenze, il "David" fu infine collocato in Piazza della Signoria, dove divenne un emblema della Repubblica fiorentina e della sua resistenza contro i nemici esterni.

Il Contributo alla Pittura e il Tondo Doni

Michelangelo, sebbene sia principalmente noto per le sue sculture, ha lasciato un segno indelebile anche nella pittura. Il "Tondo Doni", conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze, è un esempio significativo del suo talento pittorico. Realizzato tra il 1504 e il 1507, il dipinto rappresenta la Sacra Famiglia in una composizione circolare, con figure che dimostrano una potente plasticità e un'intensa espressività. Il "Tondo Doni" è stato interpretato come un omaggio al matrimonio di Agnolo Doni e Maddalena Strozzi o alla nascita della loro figlia, e rappresenta un punto di svolta nella produzione pittorica di Michelangelo, anticipando alcuni elementi che saranno poi sviluppati nella Cappella Sistina.