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Galileo Galilei ha rivoluzionato la scienza con il suo metodo che integra osservazione, matematica e sperimentazione. La sua difesa delle leggi universali e la condanna dell'Inquisizione hanno segnato la storia del pensiero scientifico, culminando nella riabilitazione da parte della Chiesa nel 1992.
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Galileo Galilei sottolinea l'importanza di basare la ricerca scientifica sull'osservazione empirica e sulla verifica attraverso il rigore matematico
Galileo Galilei adottava un approccio scientifico che bilanciava l'induzione e la deduzione, utilizzando l'osservazione diretta dei fenomeni e il ragionamento deduttivo per sviluppare leggi universali e prevedere nuovi fenomeni
Galileo Galilei reinterpretava i concetti di esperienza e verifica, utilizzando l'analisi teorica e matematica e gli esperimenti per superare le apparenze ingannevoli e comprendere i meccanismi della natura
Galileo Galilei ha contribuito a definire la scienza moderna come basata su leggi matematiche e sperimentali universali, superando le interpretazioni soggettive e ispirandosi alle concezioni platonico-pitagoriche
Galileo Galilei fu denunciato all'Inquisizione da ambienti aristotelici e settori ecclesiastici, che lo accusarono di eresia per le sue teorie astronomiche e matematiche
Le controversie sulle teorie di Galileo Galilei si trasformarono in dispute teologiche, culminando nella condanna delle tesi copernicane come eretiche nel 1616
Dopo essere stato ammonito e costretto ad abiurare nel 1633, Galileo Galilei fu condannato per aver trasgredito il precetto del 1616 e aver ingannato il censore pontificio, nonostante la mancanza di prove concrete
Nel 1979, Papa Giovanni Paolo II istituì una commissione per riesaminare il caso di Galileo Galilei
Nel 1992, il Papa riconobbe ufficialmente gli errori commessi dalla Chiesa nei confronti di Galileo Galilei, attribuendoli ai limiti culturali dell'epoca
La riabilitazione di Galileo Galilei ha permesso di superare l'incidente storico e ha riaffermato il valore del suo contributo alla scienza moderna, riconoscendolo come un pioniere del pensiero scientifico