Logo
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

Analisi statistica bivariata

L'analisi statistica bivariata utilizza tabelle di contingenza per esaminare le relazioni tra due variabili categoriche, valutando indipendenza e associazione. Attraverso frequenze congiunte, marginali e condizionali, si identificano pattern e si misura la connessione tramite il test del chi-quadrato e l'indice di connessione normalizzato.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

5

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Definizione di tabella di contingenza

Clicca per vedere la risposta

Matrice per esplorare relazioni tra due variabili categoriche, organizza frequenze congiunte.

2

Significato di fij in una tabella di contingenza

Clicca per vedere la risposta

Frequenza congiunta di osservazioni per categorie i di X e j di Y.

3

Primo passo nella costruzione di una tabella di contingenza

Clicca per vedere la risposta

Raccolta dati grezzi per ogni unità statistica.

4

Le ______ mostrano come la presenza di una categoria influenzi la distribuzione dell'altra variabile.

Clicca per vedere la risposta

frequenze condizionali

5

Indipendenza statistica X e Y

Clicca per vedere la risposta

X e Y indipendenti se la presenza di una categoria in X non influisce sulla distribuzione delle categorie in Y.

6

Confronto frequenze condizionali e marginali

Clicca per vedere la risposta

Se frequenze condizionali = frequenze marginali, allora X e Y sono indipendenti.

7

Calcolo frequenze teoriche di indipendenza

Clicca per vedere la risposta

Frequenze teoriche = (frequenze marginali X * frequenze marginali Y) / N. Confrontate con frequenze osservate per testare indipendenza.

8

Se le variabili X e Y mostrano una relazione, si dice che c'è una ______ o ______ statistica tra di loro.

Clicca per vedere la risposta

associazione connessione

9

Un alto valore di χ² indica una ______ ______ tra le variabili, mentre un valore basso ne indica una debole o inesistente.

Clicca per vedere la risposta

forte associazione

10

Il valore di χ² va confrontato con una distribuzione - di riferimento per stabilire la significatività statistica.

Clicca per vedere la risposta

chi-quadrato riferimento

11

Nell'analisi del χ², è importante considerare i ______ di ______ per determinare la significatività dell'associazione.

Clicca per vedere la risposta

gradi libertà

12

Definizione di indice di connessione normalizzato

Clicca per vedere la risposta

Indice che misura l'intensità dell'associazione tra due variabili categoriche, normalizzato tra 0 e 1.

13

Calcolo dell'indice di connessione normalizzato

Clicca per vedere la risposta

χ² diviso per il prodotto di N e il minore tra il numero di categorie di X e Y meno uno.

14

Significato dei valori dell'indice di connessione normalizzato

Clicca per vedere la risposta

Valori vicino a 1 indicano associazione forte, valori vicino a 0 indicano associazione debole o nulla.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Matematica

Multipli e divisori nella teoria dei numeri

Vedi documento

Matematica

Sistemi di equazioni lineari

Vedi documento

Matematica

Rapporti, proporzioni e calcolo percentuale

Vedi documento

Matematica

La trasformata di Laplace e la sua antitrasformata

Vedi documento

Analisi Statistica Bivariata: Tabelle di Contingenza

L'analisi statistica bivariata si avvale delle tabelle di contingenza, note anche come tabelle a doppia entrata, per esplorare le relazioni tra due variabili categoriche, X e Y, all'interno di un insieme di dati. Queste tabelle consentono di visualizzare la distribuzione congiunta delle frequenze delle variabili, organizzando le informazioni in modo che sia possibile identificare pattern o associazioni. Ogni cella della tabella rappresenta la frequenza congiunta fij, che indica il numero di osservazioni in cui si verificano simultaneamente le categorie i di X e j di Y. La costruzione di una tabella di contingenza inizia con la raccolta dei dati grezzi per ogni unità statistica, che vengono poi sintetizzati in una matrice che facilita l'analisi comparativa.
Palline colorate rosse, blu, verdi e gialle allineate su griglia invisibile su tavolo in legno chiaro con luce naturale.

Frequenze Marginali e Condizionali nelle Tabelle di Contingenza

Oltre alle frequenze congiunte, le tabelle di contingenza presentano le frequenze marginali e condizionali. Le frequenze marginali, indicate rispettivamente con fi. per la variabile X e con f.j per la variabile Y, si trovano ai margini della tabella e rappresentano il totale delle osservazioni per ciascuna categoria di una singola variabile, a prescindere dall'altra. Le frequenze condizionali, invece, mostrano la distribuzione di una variabile all'interno delle categorie dell'altra e si calcolano dividendo le frequenze congiunte per la frequenza marginale della categoria condizionante. Queste frequenze forniscono una comprensione più profonda della dipendenza tra le variabili, permettendo di valutare come la presenza di una categoria influenzi la distribuzione dell'altra.

Indipendenza Statistica e Frequenze Teoriche di Indipendenza

Un concetto fondamentale nell'analisi bivariata è l'indipendenza statistica tra le variabili X e Y, che si verifica quando la presenza o l'assenza di una categoria in una variabile non influisce sulla distribuzione delle categorie nell'altra variabile. Per valutare l'indipendenza, si confrontano le frequenze condizionali con le frequenze marginali. Se le frequenze condizionali sono equivalenti alle frequenze marginali, le variabili sono considerate indipendenti. Per un'analisi più formale, si calcolano le frequenze teoriche di indipendenza, che si ottengono moltiplicando le frequenze marginali di X per quelle di Y e dividendo il prodotto per il totale delle osservazioni N. Queste frequenze teoriche vengono poi confrontate con le frequenze osservate per verificare l'ipotesi di indipendenza.

Misurazione della Connessione tra Variabili

Quando le variabili X e Y non sono indipendenti, si parla di associazione o connessione statistica. Per quantificare l'intensità di questa connessione si utilizza il test del chi-quadrato (χ²), che misura la discrepanza tra le frequenze osservate e quelle teoriche di indipendenza. Un valore elevato di χ² suggerisce una forte associazione tra le variabili, mentre un valore basso indica una connessione debole o assente. Il valore di χ² deve essere confrontato con una distribuzione chi-quadrato di riferimento, tenendo conto dei gradi di libertà, per determinare la significatività statistica dell'associazione.

Indice di Connessione Normalizzato e Interpretazione

Per ottenere una misura normalizzata dell'intensità dell'associazione, si calcola l'indice di connessione normalizzato, noto anche come coefficiente di contingenza. Questo indice si ottiene dividendo il valore di χ² per il prodotto tra il numero totale di osservazioni N e il minore tra il numero di categorie di X e Y meno uno. L'indice varia da 0 a 1, dove valori vicini a 1 indicano un'associazione molto forte e valori vicini a 0 indicano una debole o nessuna associazione. Questo indice fornisce una stima percentuale dell'intensità dell'associazione rispetto al massimo teoricamente possibile, facilitando l'interpretazione comparativa tra diverse tabelle di contingenza.