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I campi di concentramento del Terzo Reich furono strumenti di repressione e sterminio. Dachau, Auschwitz e altri lager rappresentano luoghi di sofferenza per ebrei, Rom, omosessuali e oppositori politici, segnando un'epoca di terrore e morte sistematica durante l'Olocausto.
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Il regime nazista istituì i campi di concentramento per isolare e reprimere i nemici dello Stato
Uso dei campi come meccanismo di sfruttamento del lavoro forzato
Con l'avanzare della guerra, i campi di concentramento furono utilizzati come strumento di sfruttamento del lavoro forzato
Uso dei campi come strumento di sterminio di massa
I campi di concentramento furono anche utilizzati come strumento per l'eliminazione di massa di gruppi ritenuti "indesiderabili" secondo l'ideologia nazista
La "notte dei cristalli" del 1938 segnò un'escalation nella persecuzione degli ebrei, che culminò nella loro sistematica deportazione e annientamento
I detenuti dei campi di concentramento erano classificati attraverso simboli distintivi cuciti sulle loro uniformi, che indicavano il motivo del loro internamento
I prigionieri criminali, spesso selezionati per la loro brutalità, venivano utilizzati come Kapo per mantenere l'ordine all'interno dei campi attraverso metodi violenti
I prigionieri di guerra sovietici subirono un trattamento brutale nei campi di concentramento nazisti, privati di ogni diritto e sottoposti a condizioni disumane
La morte dei prigionieri di guerra sovietici era spesso il risultato della politica di annientamento razziale e ideologico del regime nazista, che li considerava inferiori e nemici del popolo tedesco
La persecuzione degli ebrei fu un elemento centrale dell'ideologia nazista fin dall'inizio
Le leggi di Norimberga del 1935 istituzionalizzarono la discriminazione antisemita, escludendo gli ebrei dalla vita civile tedesca
La "soluzione finale della questione ebraica" fu formalizzata durante la conferenza di Wannsee del 1942, portando alla costruzione di campi di sterminio come Auschwitz-Birkenau
Auschwitz-Birkenau divenne il simbolo dell'orrore nazista e il principale centro di sterminio durante l'Olocausto, dove si stima che siano morte da 1 a 1,2 milioni di persone