Il Rinascimento veneziano segnò l'apogeo commerciale e culturale di Venezia, con maestri come Bellini e Tiziano. La città affrontò conflitti come la Battaglia di Lepanto e la Guerra di Candia, subendo poi il declino e la caduta sotto Napoleone, per poi entrare nell'Impero Austriaco e infine nel Regno d'Italia.
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Venezia si consolidò come un fulcro di scambi commerciali e cultura grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo durante il Rinascimento
Costruzione di edifici in pietra
Durante il Rinascimento, Venezia subì una metamorfosi architettonica con la costruzione di imponenti edifici in pietra, sostituendo le precedenti strutture in legno
Architetti e scultori di fama
Durante questo periodo, Venezia vide l'ascesa di illustri architetti come Jacopo Sansovino e scultori come Antonio Rizzo
Pittori di fama mondiale
Durante il Rinascimento, Venezia fu sede di pittori di fama mondiale come Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio, Giorgione, Tiziano e Lorenzo Lotto
Espansione della produzione manifatturiera e artigianale
Sotto il dogato di Andrea Gritti, Venezia espandeva la sua produzione manifatturiera e artigianale, con un'enfasi particolare sui settori del vetro di Murano, dei tessuti e della stampa
Nel XVI secolo, la crescente potenza dell'Impero Ottomano rappresentava una minaccia diretta agli interessi veneziani nel Mediterraneo orientale
La disputa per il controllo di Cipro culminò nella battaglia di Lepanto del 1571, in cui la Santa Lega sconfisse la flotta ottomana
Nonostante la vittoria nella battaglia di Lepanto, Venezia fu costretta a firmare una pace separata nel 1573, che comportò la cessione di Cipro agli Ottomani ma assicurò la ripresa dei commerci vitali con il Levante
Nel XVI e XVII secolo, la Controriforma e l'attuazione delle decisioni del Concilio di Trento ebbero un impatto significativo sulla Repubblica di Venezia
Durante il pontificato di Paolo V, le relazioni tra Venezia e la Chiesa cattolica divennero tese a causa di questioni di giurisdizione ecclesiastica e immunità
La disputa culminò nella "guerra delle scritture", una serie di scambi polemici tra Venezia e la Santa Sede, che portò alla divisione della città in due fazioni politiche: i "vecchi" e i "giovani"
Nel XVII secolo, la Repubblica di Venezia affrontò la guerra di Candia, un lungo e sanguinoso assedio che portò alla cessione di Creta all'Impero Ottomano
Successivamente, sotto la guida del generale Francesco Morosini, Venezia riuscì a conquistare temporaneamente la Morea durante la guerra di Morea
Tuttavia, la pace di Passarowitz del 1718 segnò la fine dell'espansione veneziana nel Mediterraneo orientale, limitando i suoi domini a poche aree costiere
Nel XVIII secolo, Venezia perseguì una politica di neutralità e mantenne un sistema oligarchico rigido, contribuendo al declino economico e politico della Repubblica
Nel 1797, l'invasione napoleonica portò alla fine della Serenissima Repubblica di Venezia e all'istituzione di una municipalità democratica
Dopo la caduta della Repubblica, Venezia entrò a far parte dell'Impero Austriaco e successivamente fu annessa al Regno d'Italia nel 1866