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La storia di Venezia durante il Rinascimento e oltre

Il Rinascimento veneziano segnò l'apogeo commerciale e culturale di Venezia, con maestri come Bellini e Tiziano. La città affrontò conflitti come la Battaglia di Lepanto e la Guerra di Candia, subendo poi il declino e la caduta sotto Napoleone, per poi entrare nell'Impero Austriaco e infine nel Regno d'Italia.

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1

Architetti e scultori veneziani del Rinascimento

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Jacopo Sansovino e Antonio Rizzo, noti per la trasformazione architettonica di Venezia con edifici in pietra.

2

Pittori veneziani del Rinascimento

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Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio, Giorgione, Tiziano, Lorenzo Lotto, esponenti della pittura veneziana rinascimentale.

3

Innovazioni veneziane nel manifatturiero e artigianato

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Sviluppo del vetro di Murano, tessuti di velluto e damasco, e la stampa con Aldo Manuzio.

4

Nel ______ secolo, l'espansione dell'Impero ______ rappresentò una minaccia per gli interessi di ______ nel Mediterraneo orientale.

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XVI Ottomano Venezia

5

Conflitto Paolo V e Venezia

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Tensioni per giurisdizione ecclesiastica e immunità; scontro su potere politico vs autorità papale.

6

Fazioni politiche in Venezia: 'vecchi' vs 'giovani'

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'Vecchi' per politica estera conciliante, 'giovani' per linea assertiva e riforme istituzionali.

7

Guerra delle scritture

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Serie di scambi polemici tra Venezia e Santa Sede; espressione del conflitto politico-religioso.

8

La ______ di ______ del 1718 pose fine all'espansione di Venezia nel Mediterraneo orientale.

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pace Passarowitz

9

Politica di neutralità veneziana XVIII secolo

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Venezia tentò di evitare conflitti europei mantenendo una posizione neutrale per preservare lo status quo.

10

Conseguenze invasione napoleonica 1797

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Fine della sovranità di Venezia, istituzione di una municipalità democratica, cessione del Veneto all'Austria.

11

Trattato di Campoformido

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Accordo che sancì la cessione del Veneto all'Austria e la fine della Repubblica di Venezia.

12

Nel ______ Venezia fu annessa al ______ a seguito della ______.

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1866 Regno d'Italia Terza Guerra d'Indipendenza italiana

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Il Rinascimento veneziano e l'apogeo commerciale

Durante il Rinascimento, Venezia si consolidò come un fulcro di scambi commerciali e cultura, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo. La città subì una metamorfosi architettonica con la costruzione di imponenti edifici in pietra, che sostituirono le precedenti strutture in legno. Questo periodo vide l'ascesa di illustri architetti come Jacopo Sansovino e scultori come Antonio Rizzo, nonché di pittori di fama mondiale quali Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio, Giorgione, Tiziano e Lorenzo Lotto. Sotto il dogato di Andrea Gritti (1523-1538), Venezia espandeva la sua produzione manifatturiera e artigianale, con un'enfasi particolare sui settori del vetro di Murano, dei tessuti, in particolare il velluto e il damasco, e della stampa, che beneficiò dell'innovazione portata da Aldo Manuzio. Le corporazioni, note come "arti", si moltiplicarono, e un sistema di welfare avanzato forniva servizi sociali essenziali attraverso ospedali, orfanotrofi e scuole.
Vista panoramica di Venezia al tramonto con il Canal Grande, gondola, edifici storici e ponte in pietra sotto un cielo sfumato di rosa e arancio.

Il conflitto con l'Impero Ottomano e la battaglia di Lepanto

La crescente potenza dell'Impero Ottomano nel XVI secolo pose una minaccia diretta agli interessi veneziani nel Mediterraneo orientale. La disputa per il controllo di Cipro culminò nella battaglia di Lepanto del 1571, un confronto navale epocale che vide la Santa Lega, composta da Venezia, lo Stato Pontificio e la Spagna, sconfiggere la flotta ottomana. Nonostante la vittoria, Venezia fu costretta a firmare una pace separata nel 1573, che comportò la cessione di Cipro agli Ottomani ma assicurò la ripresa dei commerci vitali con il Levante.

La Controriforma e le tensioni politico-religiose a Venezia

Il XVI e XVII secolo furono segnati dalla Controriforma e dall'attuazione delle decisioni del Concilio di Trento, che ebbero un impatto significativo sulla Repubblica di Venezia. Le relazioni con la Chiesa cattolica divennero tese, specialmente durante il pontificato di Paolo V (1605-1621), che entrò in conflitto con Venezia per questioni di giurisdizione ecclesiastica e immunità. Questo periodo vide la città dividersi in due fazioni politiche: i "vecchi", inclini a una politica estera conciliante, e i "giovani", che spingevano per una linea più assertiva e per riforme istituzionali. La disputa culminò nella "guerra delle scritture", una serie di scambi polemici tra Venezia e la Santa Sede.

La guerra di Candia e la perdita della Morea

Nel XVII secolo, la Repubblica di Venezia affrontò sfide significative, tra cui la guerra di Candia (1645-1669), un lungo e sanguinoso assedio che portò alla cessione di Creta all'Impero Ottomano. Successivamente, sotto la guida del generale Francesco Morosini, Venezia riuscì a conquistare temporaneamente la Morea durante la guerra di Morea (1684-1699). Tuttavia, la pace di Passarowitz del 1718 segnò la fine dell'espansione veneziana nel Mediterraneo orientale, limitando i suoi domini a poche aree costiere.

Il declino e la caduta della Repubblica di Venezia

Nel XVIII secolo, Venezia perseguì una politica di neutralità, cercando di mantenere il proprio status quo in un'Europa in tumulto. Tuttavia, la rigidità del sistema oligarchico patrizio e l'assenza di riforme strutturali contribuirono al declino economico e politico della Repubblica. La fine di Venezia come stato sovrano fu segnata dall'invasione napoleonica nel 1797, che portò all'istituzione di una municipalità democratica e alla cessione del Veneto all'Austria attraverso il trattato di Campoformido. Dopo più di un millennio, la Serenissima Repubblica di Venezia cessò di esistere.

Venezia sotto il dominio austriaco e l'integrazione nel Regno d'Italia

Dopo la caduta della Repubblica, Venezia entrò a far parte dell'Impero Austriaco, per poi essere brevemente inclusa nel Regno d'Italia napoleonico. Restituita all'Austria dal Congresso di Vienna nel 1815, rimase sotto il dominio asburgico fino al 1866, quando, in seguito alla Terza Guerra d'Indipendenza italiana, fu annessa al Regno d'Italia. Durante il periodo austriaco, Venezia conobbe sviluppi infrastrutturali e culturali, nonostante le difficoltà economiche e sociali. L'annessione all'Italia aprì un nuovo capitolo nella storia della città, che continuò a evolversi e a mantenere un ruolo significativo nel panorama nazionale e internazionale.