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L'Ara Pacis Augustae rappresenta un capolavoro dell'arte romana, celebrando la Pax Augusta e la pacificazione delle province sotto Augusto. Il monumento, ricco di simbolismi, mostra rilievi di processioni e figure mitologiche, riflettendo l'ideologia imperiale e la religiosità dell'epoca.
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L'Ara Pacis Augustae fu eretta nel 9 a.C. per celebrare la Pax Augusta e commemorare la pacificazione delle province di Spagna e Gallia da parte di Augusto, ed era strategicamente posizionata nel Campo Marzio a Roma per simboleggiare la connessione tra il sovrano e la divinità solare
Marmo di Carrara e policromia
L'Ara Pacis è costruita in marmo di Carrara, noto anche come marmo lunense, e si presume fosse originariamente policroma
Elementi architettonici e decorativi
La struttura rettangolare dell'altare è impreziosita da lesene corinzie, una trabeazione con architrave suddivisa in tre fasce e decorazioni con festoni e pàtere, simboli di prosperità e fecondità
Fregio processionale e personaggi rappresentati
Il fregio processionale dell'Ara Pacis raffigura una processione di figure che potrebbero essere quelle dell'inaugurazione dell'altare o della celebrazione della pace, tra cui Augusto, membri della famiglia imperiale e sacerdoti
Rilievi mitologici e simbolici
Tra i rilievi più notevoli dell'Ara Pacis figurano la personificazione della Terra Madre, Romolo e Remo con la lupa e Enea che compie sacrifici ai Penati, che rappresentano rispettivamente la fertilità e l'abbondanza, la fondazione di Roma e la discendenza di Augusto dalla gens Iulia
L'Ara Pacis riflette l'influenza dell'arte ellenistica e l'arte di corte romana, con una raffinata attenzione al dettaglio e al realismo nella rappresentazione
Attraverso la sua architettura e i suoi rilievi, l'Ara Pacis mette in evidenza il ruolo preminente della famiglia imperiale e delle istituzioni religiose, riflettendo la società romana del tempo
L'Ara Pacis non solo celebra la pace e le conquiste di Augusto, ma anche l'ordine e la continuità dello stato romano, enfatizzando l'importanza della tradizione e del culto degli antenati nell'ideologia imperiale