Gli aggettivi italiani arricchiscono i sostantivi con qualità e caratteristiche. Si dividono in qualificativi e determinativi, variando in genere, numero e grado. Il loro uso è essenziale per la precisione espressiva e la ricchezza del linguaggio, con particolarità nelle forme comparative e superlative.
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Gli aggettivi che descrivono attributi e possono variare in grado
Gli aggettivi che precisano elementi come quantità, posizione o possesso
Gli aggettivi determinativi che possono sostituire il sostantivo a cui si riferiscono
Alcuni aggettivi italiani che hanno forme specifiche e non sono più percepiti come superlativi
Aggettivi che possono essere utilizzati in contesti formali e hanno forme di superlativo non comuni nel linguaggio colloquiale
Aggettivi determinativi che presentano forme comparative e superlative con particolarità morfologiche e di uso
Le tre forme di grado comparativo degli aggettivi: di maggioranza, di minoranza e di uguaglianza
Come si forma il superlativo relativo anteponendo l'articolo determinativo e "più" o "meno" all'aggettivo
Le diverse forme di superlativo assoluto, con l'uso di suffissi, avverbi intensificatori o prefissi per enfatizzare ulteriormente la qualità espressa dall'aggettivo
Gli aggettivi in italiano che concordano in genere e numero con il sostantivo a cui si riferiscono
Come gli aggettivi possono avere funzione attributiva, quando accompagnano un sostantivo, o predicativa, quando sono collegati a un verbo
Alcuni aggettivi che non subiscono modifiche di genere o numero e altri che presentano due forme per il maschile plurale, regolati da norme specifiche