La Creazione dell'OVRA e le Leggi di Pubblica Sicurezza
Nel 1927, il regime fascista istituì l'OVRA (Organizzazione per la Vigilanza e la Repressione dell'Antifascismo), una polizia politica segreta incaricata di sorvegliare e reprimere ogni forma di dissenso. L'OVRA operava con metodi spesso brutali e al di fuori di ogni controllo legale. Le leggi di pubblica sicurezza furono rafforzate e sistematizzate nel "Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza" del 1931, che includeva misure repressive severe, come la reintroduzione della pena di morte per alcuni reati, consolidando ulteriormente il regime autoritario.La Trasformazione del Sistema Elettorale e il Plebiscito del 1929
Il fascismo trasformò il sistema elettorale italiano in un meccanismo di ratifica del potere del regime. Con la legge elettorale del 1928, le elezioni divennero un plebiscito in cui gli elettori potevano solo approvare o respingere una lista unica di candidati proposti dal Gran Consiglio del Fascismo, che nel 1928 era stato elevato a organo costituzionale con il potere di proporre il capo del governo al re. La campagna per il plebiscito del 1929 fu dominata da una massiccia propaganda e da intimidazioni, culminando in una vittoria schiacciante per il regime, che tuttavia non rifletteva una libera espressione della volontà popolare.I Patti Lateranensi e il Rapporto con la Chiesa Cattolica
I Patti Lateranensi, firmati nel 1929 tra il Regno d'Italia e la Santa Sede, risolsero la "questione romana" e stabilirono un rapporto di collaborazione tra il regime fascista e la Chiesa cattolica. Questi accordi includevano un trattato che riconosceva la sovranità papale sullo Stato della Città del Vaticano, una convenzione finanziaria che prevedeva indennizzi per la Chiesa e un concordato che garantiva alla Chiesa cattolica una posizione privilegiata nello Stato italiano. La Chiesa, in cambio, offrì un sostegno morale e politico al regime, con Pio XI che lodò Mussolini come un uomo della "Provvidenza".Il Fascismo: Un Totalitarismo Imperfetto?
Il fascismo italiano è stato spesso descritto come un regime totalitario, ma nella pratica si è rivelato un "totalitarismo imperfetto". La presenza della monarchia e la preminenza dello Stato sul partito furono fattori che limitarono l'aspirazione del fascismo a una completa fusione tra Stato, società e partito. Inoltre, la Chiesa cattolica mantenne una notevole autorità e indipendenza, nonostante i Patti Lateranensi, e continuò a esercitare una significativa influenza sulla società italiana.Il Partito Fascista e la Costruzione del Consenso
Il Partito Nazionale Fascista perse autonomia politica ma divenne lo strumento principale per l'indottrinamento e la costruzione del consenso. Attraverso organizzazioni come l'Opera Nazionale Balilla e il Dopolavoro, il regime cercò di coinvolgere la popolazione in attività che promuovessero i valori fascisti, con l'obiettivo di creare una società uniformemente fedele al fascismo e al suo leader.La Riforma del Sistema Scolastico e l'Indottrinamento Fascista
Il sistema educativo italiano fu profondamente riformato per promuovere l'ideologia fascista. La riforma Gentile del 1923, dal nome del filosofo e ministro dell'Istruzione Giovanni Gentile, ristrutturò l'istruzione pubblica per enfatizzare i valori nazionalisti e fascisti. Nel 1931, fu imposto il giuramento di fedeltà al fascismo ai docenti universitari, portando alla rimozione di coloro che si rifiutarono di prestare giuramento. Queste misure contribuirono a creare una generazione di giovani italiani educati secondo i principi del regime.Giovanni Gentile e la Cultura Fascista
Giovanni Gentile fu una figura centrale nella promozione della cultura fascista. Oltre a redigere il Manifesto degli intellettuali fascisti e a fondare l'Istituto nazionale di cultura fascista, Gentile fu l'ideatore dell'Enciclopedia Italiana, un'opera che mirava a celebrare la cultura e l'identità nazionale. Sebbene l'Enciclopedia coinvolgesse intellettuali di diverse correnti, il suo scopo era quello di fornire un'interpretazione della cultura italiana allineata con i valori e gli obiettivi del fascismo.