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La Rivoluzione di Febbraio del 1917 segnò la fine dello Zarismo e l'inizio di una nuova era per la Russia. Questo evento storico portò alla formazione del governo provvisorio e successivamente al potere dei Bolscevichi, culminando nella creazione dell'URSS e nell'ascesa di Stalin. La guerra civile russa e le politiche di comunismo di guerra, NEP e i piani quinquennali hanno profondamente trasformato la società e l'economia russa, lasciando un'eredità di repressione e cambiamento.
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La povertà e l'inefficienza economica della Russia hanno contribuito alla crisi che ha portato alla Rivoluzione di Febbraio
Le pesanti sconfitte militari e le difficoltà economiche causate dalla partecipazione alla Prima guerra mondiale hanno contribuito alla crescente insoddisfazione del popolo russo e alla ribellione
Le proteste delle donne per la scarsità di cibo e l'adesione dei soldati alle manifestazioni hanno portato al fallimento delle forze lealiste e all'abdicazione dello Zar Nicola II
Durante il periodo tra le due rivoluzioni, il governo provvisorio e i soviet (consigli di operai, soldati e contadini) esercitavano autorità parallele, con i soviet che avevano un'influenza crescente sulla politica nazionale
I principali partiti politici durante il periodo tra le due rivoluzioni erano i Cadetti, i Socialisti Rivoluzionari e i Bolscevichi, ognuno con una propria visione per il futuro della Russia
Le "Tesi d'aprile" di Lenin, che chiedevano il trasferimento del potere ai soviet e la fine della guerra, e l'influenza dei Bolscevichi nei soviet hanno portato alla loro presa del potere il 25 ottobre 1917
La guerra civile, durata dal 1918 al 1920, vide i Bolscevichi combattere contro le forze controrivoluzionarie, note come "Bianchi", sostenute da interventi stranieri
L'Armata Rossa, organizzata e disciplinata da Lev Trockij, fu fondamentale per la vittoria dei Bolscevichi nella guerra civile
Per far fronte alle difficoltà economiche e al malcontento popolare, il governo bolscevico adottò il "comunismo di guerra" e successivamente la Nuova Politica Economica, un compromesso che reintegrava elementi di economia di mercato e limitava la proprietà privata
Nel 1922, la Russia rivoluzionaria fu riorganizzata nell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), una federazione di repubbliche con una promessa di autonomia per le minoranze nazionali, ma la costituzione del 1923 rafforzò il ruolo del Partito Comunista come unica forza politica legittima
Dopo la morte di Lenin, Josef Stalin emerse come il leader indiscusso dell'URSS e implementò una politica di industrializzazione accelerata e collettivizzazione forzata delle campagne, accompagnata da una vasta repressione politica e dalle purghe
Il sistema dei Gulag, campi di lavoro forzato, e la repressione staliniana si estesero a vari settori della società, lasciando un'impronta indelebile sulla storia sovietica