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Il carcinoma mammario è la neoplasia più diffusa tra le donne, con fattori di rischio genetici e stili di vita. La ghiandola mammaria, regolata ormonalmente, produce latte essenziale per il neonato e possiede un complesso sistema linfatico, importante per la risposta immunitaria e l'indicazione di metastasi nel cancro.
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Circa il 12,5% delle donne svilupperà il carcinoma mammario nel corso della vita
In Italia, il carcinoma mammario rappresenta circa il 30% di tutti i tumori diagnosticati nel sesso femminile
Grazie ai progressi nella diagnosi precoce, nelle tecniche chirurgiche e nelle terapie farmacologiche, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi ha raggiunto l'87%
La predisposizione genetica, l'età avanzata e la storia familiare di tumore al seno sono fattori di rischio non modificabili per il carcinoma mammario
L'obesità, il consumo di alcol, la sedentarietà e l'esposizione a ormoni esogeni sono fattori di rischio modificabili per il carcinoma mammario
La parità ridotta e l'età avanzata al primo parto sono associati a un aumento del rischio di carcinoma mammario, riflettendo cambiamenti nelle pratiche riproduttive nei paesi sviluppati
La ghiandola mammaria è un organo esocrino situato nella regione anteriore del torace, estendendosi dalla seconda alla sesta costa e proiettandosi nell'ascella attraverso il processo ascellare
La produzione di latte durante il periodo dell'allattamento è la funzione principale della ghiandola mammaria, regolata da un complesso equilibrio ormonale
La ghiandola mammaria è composta da unità funzionali chiamate lobuli e dotti lattiferi, che producono e trasportano il latte, e dall'areola e dai legamenti sospensori di Cooper che forniscono supporto strutturale
Lo sviluppo della ghiandola mammaria è regolato da estrogeni e progesterone durante la pubertà, mentre durante la gravidanza l'aumento di questi ormoni e dell'ormone lattogeno placentare stimola l'ulteriore sviluppo dei lobuli e dei dotti
Dopo il parto, la prolattina e l'ossitocina inducono la produzione e l'eiezione del latte, stimolati dalla suzione del neonato al capezzolo
Il latte materno fornisce nutrimento e anticorpi fondamentali per il neonato, proteggendolo da infezioni e malattie, e la sua produzione è influenzata dalla frequenza dell'allattamento