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Il Risorgimento italiano segna il periodo di lotta per l'indipendenza e l'unificazione nazionale, dal Congresso di Vienna del 1815 fino al 1861. Figure come Mazzini, Garibaldi, Cavour e d'Azeglio emersero con visioni diverse, dai democratici ai liberali moderati, influenzando profondamente il corso storico e politico dell'Italia.
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Il Congresso di Vienna del 1815 rappresentò un momento cardine per la riorganizzazione politica dell'Italia, che vide il consolidamento del dominio asburgico
Regno Lombardo-Veneto
La creazione del Regno Lombardo-Veneto sotto l'egemonia austriaca fu un'espressione della politica conservatrice e antinapoleonica del Congresso di Vienna
Incorporazione della Repubblica di Genova
L'incorporazione della Repubblica di Genova nel Regno di Sardegna, sotto la guida dei Savoia, fu un'altra conseguenza del Congresso di Vienna e contribuì alla riorganizzazione politica dell'Italia
I ducati di Modena, Parma e Piacenza, il Granducato di Toscana e lo Stato dei Presidi furono restaurati con una forte influenza austriaca durante il Congresso di Vienna del 1815
Dopo il Congresso di Vienna, il Papato riacquistò il controllo dello Stato della Chiesa nel centro Italia
Il sud Italia vide il ritorno del Regno delle Due Sicilie sotto il dominio di Ferdinando I di Borbone dopo il Congresso di Vienna del 1815
Nonostante la presenza di truppe austriache e britanniche, il Congresso di Vienna ignorò le aspirazioni nazionali e liberali degli italiani, ponendo le basi per il movimento del Risorgimento
I democratici, rappresentati da figure come Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, sostenevano l'adozione di un suffragio universale e l'attuazione di riforme sociali, con una tendenza verso la repubblica
I liberali moderati, tra cui Camillo Benso di Cavour e Massimo d'Azeglio, favorivano un'unità nazionale gradualista e costituzionale, vedendo nella monarchia sabauda il perno per l'unificazione italiana
I neoguelfi, come Vincenzo Gioberti, proponevano un modello federale con un ruolo preminente per la Chiesa cattolica, riflettendo una concezione contrastante di popolo, governo e autonomia locale