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La passione di Giovanna d'Arco: genesi e restauro

Il film 'La passione di Giovanna d'Arco' del 1928, diretto da Carl Theodor Dreyer, è un'opera cinematografica che narra gli ultimi giorni dell'eroina francese, mettendo in luce la sua forza interiore e la sua fede incrollabile. La pellicola, attraverso i primi piani intensi, esprime l'universalità del dolore e dell'esperienza umana, e la sua riscoperta grazie al restauro ne ha riaffermato il valore artistico.

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1

Regista de 'La passione di Giovanna d'Arco'

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Carl Theodor Dreyer

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Focalizzazione del film

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Ultimi momenti di vita di Giovanna d'Arco, processo per eresia a Rouen

3

Esito del processo e conclusione del film

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Giovanna condannata al rogo, esecuzione e rivolta popolare

4

La realizzazione del film "______ ______ di ______ d'Arco" segnò un cambiamento nell'approccio artistico del regista ______, che optò per uno stile meno storico e più astratto.

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La passione Giovanna Dreyer

5

Dreyer scelse di dare enfasi ai ______ piani degli attori, cercando di trasmettere una sinfonia di emozioni che superasse il contesto ______.

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primi storico

6

Data e luogo debutto 'La passione di Giovanna d'Arco'

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21 aprile 1928, Copenaghen, versione non censurata.

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Destino negativo originale e seconda versione

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Perduti a causa di incendi.

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Ritrovamento e restauro negativo originale

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1981, copia negativo trovata in istituto psichiatrico norvegese, restauro fedele.

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Il negativo del film fu scoperto in ______, e nonostante i danni, fu essenziale per il restauro.

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Norvegia

10

La Mathematical Technologies, Inc. ha riparato migliaia di ______ sui fotogrammi del film.

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difetti individuali

11

Le didascalie del film sono state tradotte dal ______ al ______ dalla Cinémathèque française.

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danese francese

12

La ______ ha distribuito una versione restaurata che rispetta la frequenza dei fotogrammi originale.

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Criterion Collection

13

Il film 'La passione di Giovanna d'Arco' è stato restaurato per mostrare la sofferenza e l'umanità attraverso l'espressività del ______.

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volto

14

Grazie al restauro, 'La passione di Giovanna d'Arco' di Dreyer ha rafforzato il suo status di ______.

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capolavoro cinematografico

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La genesi e la trama de "La passione di Giovanna d'Arco"

"La passione di Giovanna d'Arco" è un film muto del 1928 diretto da Carl Theodor Dreyer, basato in parte sul romanzo "La Vie de Jeanne d'Arc" di Joseph Delteil e sui verbali del processo di condanna di Giovanna d'Arco. Il film si focalizza sugli ultimi momenti della vita dell'eroina francese, interpretata da Renée Jeanne Falconetti, durante il suo processo per eresia a Rouen. Nonostante le pressioni e la tortura, Giovanna rimane ferma nelle sue convinzioni, rifiutando di rinnegare le sue visioni e la sua missione divina. Dopo aver firmato un'abiura sotto costrizione, si pente e ritratta, venendo quindi condannata al rogo. La pellicola si conclude con la sua esecuzione e la successiva rivolta popolare, che non riesce a impedire il suo martirio.
Attrice in costume da Giovanna d'Arco con armatura riflettente, sguardo intenso verso l'alto, in scena medievale sfocata con rullo di pellicola in primo piano.

La rivoluzionaria produzione e il cambiamento di visione artistica

La produzione di "La passione di Giovanna d'Arco" fu caratterizzata da un cambiamento radicale nella visione artistica di Dreyer, che si allontanò da un approccio storico convenzionale per abbracciare uno stile più astratto e stilizzato. Il budget per la costruzione di scenografie fu notevole, con sette milioni di franchi investiti per ricostruire fedelmente il Castello di Rouen. Le pareti degli interni furono dipinte di rosa per ottenere un effetto grigio sulla pellicola in bianco e nero, e l'architettura fu ispirata sia dai manoscritti miniati medievali sia dal cinema espressionista tedesco. Dreyer, tuttavia, decise di concentrarsi sui primi piani dei personaggi, creando una "sinfonia" di espressioni che trascendeva il contesto storico, mettendo in risalto l'universalità del dolore e dell'esperienza umana.

La controversa distribuzione e le vicissitudini del film

"La passione di Giovanna d'Arco" debuttò il 21 aprile 1928 a Copenaghen in una versione non censurata. Tuttavia, in Francia, la distribuzione incontrò l'opposizione di gruppi nazionalisti e di autorità religiose e governative, che ne ritardarono il debutto e imposero tagli significativi. Il negativo originale e una seconda versione andarono perduti in seguito a incendi, e il film fu distribuito in diverse edizioni modificate, spesso distanti dalla visione originale di Dreyer. Solo nel 1981 fu scoperta una copia del negativo originale in un istituto psichiatrico norvegese, permettendo un restauro fedele e la creazione di un'edizione definitiva.

Il restauro e la riscoperta di un capolavoro

Il negativo ritrovato in Norvegia, nonostante i danni subiti nel tempo, rappresentò la migliore fonte per il restauro del film. La Mathematical Technologies, Inc. si occupò di correggere migliaia di difetti individuali sui fotogrammi. La Cinémathèque française, con la collaborazione di esperti, tradusse le didascalie dal danese al francese e curò un'edizione restaurata che rispettasse la frequenza dei fotogrammi originale. Questa versione, distribuita dalla Criterion Collection, ha permesso al pubblico contemporaneo di apprezzare "La passione di Giovanna d'Arco" nella sua forma più vicina a quella concepita da Dreyer, consolidando il suo status di capolavoro cinematografico che esplora la sofferenza e l'umanità attraverso il potere espressivo del volto.