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L'ascesa di Carlo Magno e la fondazione dell'Impero Carolingio segnarono un'epoca di espansione e riforme. Governato centralmente da Aquisgrana, l'impero si estendeva su diverse popolazioni germaniche e includeva il regno longobardo. Dopo la morte di Carlo, il Trattato di Verdun divise l'impero tra i suoi eredi, portando alla feudalizzazione e alla formazione degli stati nazionali in Europa.
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Carlo Magno salì al trono dei Franchi nel 768, diventando unico sovrano nel 771 dopo la morte del fratello
Sottomissione di popolazioni germaniche
Le campagne militari di Carlo Magno portarono alla sottomissione di diverse popolazioni germaniche
Conquista del regno longobardo in Italia
Grazie alle sue conquiste, Carlo Magno riuscì a ottenere il controllo del regno longobardo in Italia
Nella notte di Natale dell'800, Carlo Magno fu incoronato imperatore da Papa Leone III nella Basilica di San Pietro a Roma, rafforzando il legame tra la Chiesa e il regno franco e segnando la rinascita dell'idea imperiale in Occidente
L'Impero Carolingio si caratterizzava per una struttura centralizzata e personalistica, con Carlo Magno che governava attraverso i capitolari
Costruzione di palazzi e della Palatina
Aquisgrana divenne il centro amministrativo e culturale preferito da Carlo Magno, dove fece costruire palazzi e la Palatina, una cappella che divenne modello per l'architettura romanica
Ruolo dei missi dominici
I missi dominici, inviati dall'imperatore, avevano il compito di supervisionare l'operato dei conti e marchesi e di garantire l'attuazione delle politiche imperiali
Ruolo dei conti e dei marchesi
L'amministrazione territoriale dell'Impero Carolingio si basava su conti e marchesi, incaricati di governare le contee e le marche
Scopo delle marche
Le marche, poste ai confini dell'impero, avevano il compito di difenderlo dalle invasioni
La morte di Carlo Magno nel 814 portò a una situazione di instabilità, aggravata dai conflitti dinastici tra i suoi nipoti
Il Trattato di Verdun, firmato nel 843, pose fine alle dispute tra i nipoti di Carlo Magno, dividendo l'impero in tre parti
Capitolare di Quierzy e cambiamenti nell'ereditarietà dei feudi
Il capitolare di Quierzy, emesso da Carlo il Calvo nel 877, stabilì l'ereditarietà dei feudi, indebolendo il potere centrale e contribuendo alla disgregazione dell'autorità imperiale
Transizione verso la formazione degli stati nazionali moderni
Il processo di feudalizzazione segnò l'inizio della transizione verso la formazione degli stati nazionali moderni in Europa, con il potere che si spostava dalle istituzioni centrali a quelle locali