Luigi Pirandello, gigante della letteratura italiana, attraversò diverse fasi creative, dal verismo al teatro rivoluzionario. Le sue novelle e opere teatrali esplorano la condizione umana, l'umorismo e la relatività della realtà, influenzando profondamente il Novecento letterario.
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Luigi Pirandello nacque il 28 giugno 1867 a Girgenti, oggi Agrigento, e iniziò la sua formazione con studi privati prima di proseguire al liceo classico di Palermo
Inizio della carriera accademica
Nel 1897, Luigi Pirandello iniziò a insegnare Stilistica e Letteratura italiana all'Università di Roma
Problemi personali
Durante la sua carriera, Pirandello dovette affrontare gravi problemi personali, come la malattia mentale della moglie e il dissesto finanziario della sua famiglia
Tra le sue opere più importanti si possono citare il romanzo "Il fu Mattia Pascal" e i saggi "Arte e scienza" e "L'umorismo", che espongono la sua visione artistica
Pirandello elaborò una poetica basata sull'umorismo, inteso come una riflessione profonda sulla realtà che va oltre le apparenze
Relativismo e psicologia sperimentale
La visione di Pirandello era influenzata dal relativismo e dagli studi sulla psicologia sperimentale
Vitalismo di Henri Bergson
Il filosofo Henri Bergson influenzò la concezione di Pirandello della "vita" come entità in continuo mutamento
La perdita di autenticità dell'essere umano e la solidificazione delle maschere sociali sono temi centrali nella poetica di Pirandello
Il successo teatrale di Pirandello iniziò con la collaborazione con la compagnia di Nino Martoglio e fu consolidato da opere come "Sei personaggi in cerca d'autore"
Nonostante la sua adesione formale al fascismo nel 1924, Pirandello continuò a dedicarsi al teatro senza influenze significative
Nel 1934, Pirandello ricevette il premio Nobel per la letteratura come riconoscimento della sua innovazione nel campo drammaturgico
La prima fase della produzione letteraria di Pirandello è caratterizzata dall'adesione al verismo e al naturalismo, come dimostrato dal romanzo "L'esclusa"
Nella seconda fase, Pirandello sviluppò la sua poetica dell'umorismo e pubblicò saggi teorici
La terza fase è dominata dalla sperimentazione drammaturgica, con opere che esplorano la relatività della verità e la molteplicità dei punti di vista
Nella quarta fase, Pirandello rinnovò le strutture teatrali e indagò le complessità della società moderna e le sue contraddizioni
La raccolta di novelle di Pirandello, intitolata "Novelle per un anno", è composta da 246 racconti distribuiti in 15 volumi
Lo stile narrativo di Pirandello è caratterizzato da un linguaggio semplice e dall'uso di sicilianismi, che contribuiscono a rendere autentica la voce narrante
Le novelle di Pirandello combinano elementi del verismo e del decadentismo, con una rappresentazione acuta dei personaggi e delle loro crisi interiori
Il teatro di Pirandello si evolse da una dimensione regionale siciliana a una più universale e borghese, con opere che esplorano la relatività della verità e la molteplicità dei punti di vista
La fase del "teatro nel teatro" rappresentò una vera e propria rivoluzione, con opere come "Sei personaggi in cerca d'autore" che esemplificano il concetto di metateatro
Le opere successive di Pirandello continuarono a esplorare temi sociali e mitologici, consolidando la sua fama a livello internazionale
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