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L'ascesa di Teodorico e la coesistenza romano-gotica segnano un periodo cruciale nella storia, con la fondazione di un regno che integrava Goti e Romani. La politica interna ed estera di Teodorico, la caduta dei Vandali e l'organizzazione dei Visigoti e dei Franchi delineano la transizione verso i regni romano-barbarici e la sintesi del mondo romano-germanico.
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Nel 489 d.C., l'imperatore Zenone invia Teodorico e il suo popolo in Italia per risolvere la questione ostrogota e contenere le ambizioni di Odoacre
Dopo un conflitto iniziale, Teodorico sconfigge Odoacre e fonda un regno che si estende dalla Gallia all'Illirico
Teodorico promuove una politica di coesistenza tra Goti e Romani, mantenendo sistemi giuridici separati e mostrando tolleranza religiosa
Teodorico si impegna a preservare le istituzioni romane, inclusa la figura del Senato, e a mantenere l'ordine interno
L'aristocrazia gotica viene integrata nel consiglio del re, mentre i Goti si insediano principalmente nella Pianura Padana, preservando la loro identità culturale
Teodorico deve confrontarsi con la minaccia dei Franchi e con un papato che cerca alleanze con l'impero bizantino, mentre la sua morte nel 526 d.C. contribuisce al declino del regno ostrogoto
Prima di concentrarsi sull'Italia, l'imperatore Giustiniano I sconfigge il regno dei Vandali in Nord Africa tra il 533 e il 534 d.C
Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, emersero regni romano-barbarici stabili in Spagna e Gallia, come quello dei Visigoti e dei Franchi, che riuscirono a stabilire rapporti costruttivi con l'aristocrazia romana locale e con la Chiesa cattolica
La fusione tra le culture romana e germanica avviene naturalmente, con la società romana che mantiene il suo modello gerarchico e i germanici che codificano le proprie tradizioni