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Camillo Benso, conte di Cavour, fu un protagonista dell'unificazione italiana e Primo Ministro del Regno di Sardegna. Le sue riforme economiche e sociali, insieme alla diplomazia con la Francia e l'intervento nella Guerra di Crimea, furono decisive per la creazione del Regno d'Italia. La sua eredità politica e le tensioni con la Chiesa segnarono la storia italiana post-unitaria.
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Cavour ricoprì il ruolo di Primo Ministro del Regno di Sardegna dal 1852 al 1861
Modernizzazione dello Stato
Cavour si impegnò nella modernizzazione dello Stato attraverso riforme economiche, sociali e politiche
Politica di libero scambio
Cavour sostenne una politica di libero scambio per promuovere lo sviluppo agricolo, l'industrializzazione e l'espansione commerciale
Separazione tra Stato e Chiesa
Cavour perseguì una politica di laicizzazione delle istituzioni e consolidò il principio di "libera Chiesa in libero Stato"
Cavour comprese l'importanza di inserire il Regno di Sardegna nel contesto politico europeo per promuovere l'unificazione italiana
Cavour e Napoleone III concordarono un'alleanza segreta che prevedeva l'intervento militare francese a fianco del Regno di Sardegna in caso di attacco austriaco
La partecipazione alla Guerra di Crimea permise a Cavour di presentare la "questione italiana" al Congresso di Parigi del 1856
Cavour riuscì a provocare l'Austria, innescando la Seconda Guerra d'Indipendenza che portò alla sconfitta austriaca e all'annessione della Lombardia al Regno di Sardegna
L'azione congiunta di Cavour e dei volontari guidati da Giuseppe Garibaldi contribuì all'unificazione del nord Italia
Le annessioni territoriali e le riforme politiche portarono alla proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861
L'annessione di Roma al Regno d'Italia avvenne nel 1870, ma il papa Pio IX si rifiutò di riconoscere l'annessione, dando vita alla "questione romana"