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L'ascesa della dinastia Sveva e l'affermazione dei Comuni nel centro-nord Italia segnano un'epoca di transizione dal potere feudale all'autogoverno cittadino. La resistenza dei Comuni contro Federico Barbarossa culmina nella battaglia di Legnano, che sancisce il declino del sogno imperiale e il riconoscimento dei diritti comunali con la pace di Costanza. Questi eventi storici aprono la strada al Comune del popolo, con un'ampliata partecipazione politica e amministrativa.
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Durante l'XI secolo, l'indebolimento del potere centrale dell'Impero e l'assenza di un'autorità imperiale forte in Italia hanno favorito l'emancipazione delle città del centro-nord dalla struttura feudale
Le città del centro-nord hanno iniziato a esercitare funzioni sovrane come l'amministrazione della giustizia, la creazione di leggi, la riscossione delle imposte e il controllo delle vie di comunicazione, prerogative che tradizionalmente appartenevano all'autorità imperiale
La crescente autonomia comunale ha sfidato l'autorità imperiale, portando Federico I Hohenstaufen, noto come il Barbarossa, a tentare di ristabilire il controllo imperiale sulle città italiane attraverso campagne militari e politiche
Federico Barbarossa, asceso al trono imperiale nel 1152, mirava a ristabilire l'autorità imperiale in Germania e in Italia, seguendo l'esempio di Carlo Magno e Ottone I
Dopo aver consolidato il suo potere in Germania, Federico si concentrò sull'Italia con l'intento di riaffermare i diritti imperiali e recuperare le regalie che i Comuni si erano appropriati
Durante la dieta di Roncaglia nel 1154, Federico impose la restituzione delle regalie e la sottomissione di Milano, che aveva assunto un ruolo di preminenza nell'Italia settentrionale
L'opposizione dei Comuni lombardi e veneti all'espansionismo di Federico Barbarossa si concretizzò nella formazione della Lega di Verona e della Lega di Pontida, che successivamente si fusero nella Lega Lombarda
Con l'appoggio di papa Alessandro III, la Lega Lombarda coordinò le forze militari comunali, culminando nella storica vittoria di Legnano il 29 maggio 1176
La pace di Costanza, stipulata nel 1183, consolidò il riconoscimento dei diritti comunali, inclusi i poteri e le regalie che le magistrature comunali avevano già iniziato a esercitare