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L'oligopolio e la teoria dei giochi si intrecciano per spiegare le decisioni strategiche in mercati con pochi dominatori. Concetti come l'equilibrio di Nash e il dilemma del prigioniero emergono come fondamentali per comprendere le dinamiche competitive e le loro implicazioni sul benessere collettivo. Questi strumenti analitici aiutano a prevedere comportamenti in scenari di interdipendenza strategica, dove ogni mossa influisce sull'intero sistema.
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La teoria dei giochi analizza le decisioni strategiche in contesti in cui gli esiti dipendono dalle scelte di più agenti
La teoria dei giochi è particolarmente rilevante nello studio degli oligopoli, dove le decisioni di un'impresa influenzano e sono influenzate dalle decisioni delle altre
La teoria dei giochi fornisce concetti come strategie, payoff ed equilibri per analizzare le situazioni di interdipendenza strategica
Un oligopolio è un mercato caratterizzato dalla presenza di poche imprese che detengono una quota significativa del mercato
L'equilibrio in un gioco oligopolistico può essere influenzato da vari fattori, come la disponibilità di informazioni e la sequenza delle mosse
Due concetti fondamentali di equilibrio sono l'equilibrio con strategie dominanti e l'equilibrio di Nash, che possono essere applicati a situazioni di oligopolio per prevedere i comportamenti delle imprese
L'equilibrio di Nash rappresenta una configurazione in cui nessuna impresa ha incentivi a deviare unilateralmente dalla propria strategia, poiché ogni impresa sta già adottando la miglior risposta possibile alle strategie degli altri
Nel duopolio, l'equilibrio di Nash è particolarmente rilevante poiché le decisioni relative alle quantità prodotte devono tenere conto delle reazioni dell'avversario
Sebbene l'equilibrio di Nash stabilizzi le aspettative reciproche, non garantisce l'efficienza collettiva e può portare a un risultato subottimale in termini di benessere collettivo
Il paradosso di Bertrand descrive una situazione in cui due imprese che competono sui prezzi finiscono per stabilire un prezzo pari al costo marginale, annullando i profitti
Fattori come differenze nei costi, vincoli di capacità produttiva, possibilità di collusione e differenziazione del prodotto possono evitare il paradosso di Bertrand e portare a un equilibrio di Nash più vantaggioso per le imprese
I vincoli di capacità impediscono alle imprese di soddisfare tutta la domanda a un prezzo inferiore rispetto al concorrente, portando a un equilibrio di Nash con prezzi e profitti superiori al costo marginale