Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
L'evoluzione del latino in lingue romanze e la nascita della letteratura volgare sono fenomeni che segnano la transizione dall'Impero Romano all'Europa medievale. La Romània, le prime testimonianze scritte, la Scuola Siciliana e il Dolce Stil Novo rappresentano tappe fondamentali di questo processo culturale e linguistico.
Show More
Il latino, lingua ufficiale dell'Impero Romano, si diffuse in diverse regioni, dando origine alle lingue romanze
Utilizzo del latino classico in ambito scritto
Dopo la caduta dell'Impero, il latino classico continuò ad essere utilizzato in ambito scritto, soprattutto in contesti ecclesiastici e accademici
Evoluzione del latino volgare
Il latino volgare, parlato dalla popolazione comune, subì un processo di evoluzione influenzato dalle invasioni barbariche e dalle dinamiche socio-culturali locali
La Chiesa giocò un ruolo cruciale nell'evoluzione del latino volgare, utilizzandolo nelle prediche per comunicare con i fedeli
Le lingue romanze emersero inizialmente come lingue orali e solo in seguito furono codificate per iscritto, dando origine alla letteratura volgare
Il termine "latino maccheronico" si riferisce a un uso comico e deliberatamente errato del latino, diverso dal latino volgare propriamente detto
Diffusione più tarda della scrittura in volgare in Italia
In Italia, la scrittura in volgare si affermò più tardi rispetto ad altre aree della Romània, a causa della persistente influenza del latino e della frammentazione politica e culturale pre-unitaria
Documenti in volgare come il Placito di Capua
Documenti come il Placito di Capua (960 d.C.) rappresentano alcune delle prime testimonianze scritte in volgare, con una funzione prevalentemente pratica
Uso del volgare in contesti formali
Le postille, annotazioni in volgare su documenti ufficiali, evidenziano l'inizio dell'uso della lingua volgare anche in contesti formali
La letteratura cortese-cavalleresca ebbe origine in Francia tra l'XI e il XII secolo e si diffuse in Italia nel XIII secolo
Chanson de Roland e Ciclo Arturiano
Opere come la "Chanson de Roland" e il Ciclo Arturiano sono esempi della letteratura cortese-cavalleresca che univa elementi storici, patriottici e amorosi
Poesia religiosa in volgare in Italia
In Italia, la poesia religiosa in volgare trovò espressione in autori come San Francesco d'Assisi e Jacopone da Todi, i cui componimenti influenzarono la spiritualità e la cultura dell'epoca
La Scuola Siciliana si sviluppò nella corte di Federico II di Svevia intorno al 1230 e fu fortemente influenzata dalla lirica provenzale
Utilizzo di un volgare di alto livello
I poeti siciliani utilizzavano un volgare di alto livello, caratterizzato da un lessico selezionato e da forme metriche sofisticate
Generi della poesia siciliana
I poeti siciliani utilizzavano generi come la canzone, la canzonetta e il sonetto
Con la morte di Federico II, molti poeti si trasferirono in Toscana, contribuendo all'evoluzione della letteratura volgare in quella regione
Il Dolce Stil Novo, movimento poetico sorto nella seconda metà del XIII secolo a Firenze, si caratterizzò per un concetto di amore elevato e spirituale
Guido Guinizelli e Dante Alighieri
Poeti come Guido Guinizelli e Dante Alighieri, esponenti di spicco del Dolce Stil Novo, idealizzavano la figura femminile e consideravano l'amore come veicolo di elevazione morale
Sirventese politico
Il Dolce Stil Novo si distanziò dalla Scuola Siciliana per l'attenzione a tematiche etiche, civili e politiche, come evidenziato dal sirventese politico
Questa corrente poetica, pur attingendo dall'eredità siciliana, si sviluppò in un contesto toscano, ponendo le fondamenta per la letteratura italiana classica