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Le Regioni italiane sono entità amministrative con autonomie diverse. Le Regioni a statuto speciale, come Sicilia e Sardegna, hanno competenze legislative più ampie per tutelare le loro unicità. Le Regioni a statuto ordinario operano secondo la Costituzione, con poteri normativi definiti e controlli politici specifici.
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Le Regioni italiane si dividono in due tipologie: a statuto speciale e a statuto ordinario
Motivazioni per l'istituzione
Le Regioni a statuto speciale sono state istituite per tutelare le peculiarità linguistiche, culturali e geografiche e per garantire un'autonomia economica e amministrativa
Approvazione degli statuti
Gli statuti delle Regioni a statuto speciale, che hanno rango costituzionale, sono stati approvati dal Parlamento italiano con leggi costituzionali
Approvazione degli statuti
Gli statuti delle Regioni a statuto ordinario sono approvati dal Consiglio regionale attraverso una procedura che prevede una doppia deliberazione a maggioranza assoluta dei suoi componenti
Controllo di legittimità costituzionale
Gli statuti delle Regioni a statuto ordinario possono essere sottoposti a controllo di legittimità costituzionale da parte della Corte costituzionale
L'autonomia delle Regioni si esprime nel principio di sussidiarietà, che attribuisce le funzioni amministrative all'ente più vicino ai cittadini
Ripartizione tra Stato e Regioni
La competenza legislativa è ripartita tra Stato e Regioni secondo i principi di esclusività e concorrenza
Materie di competenza concorrente
Nelle materie di competenza concorrente, lo Stato definisce i principi fondamentali e le Regioni sviluppano la normativa di dettaglio
Il processo legislativo regionale segue fasi di iniziativa, discussione, approvazione, promulgazione e pubblicazione, e le leggi possono essere soggette a referendum abrogativo regionale
Il Consiglio regionale è l'organo legislativo che esercita il potere normativo e di controllo politico
La Giunta regionale è l'organo esecutivo che attua le leggi e le politiche regionali
Il Presidente della Giunta, eletto direttamente dai cittadini, ha il compito di indirizzare l'azione amministrativa e di rappresentare la Regione
Il difensore civico regionale è un istituto di tutela dei diritti dei cittadini
Il CORECOM è un organo di controllo per il settore delle comunicazioni
Il Consiglio regionale esercita il controllo politico sulla Giunta, con la possibilità di sfiduciare il Presidente della Giunta attraverso una mozione di sfiducia