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Il Dolce Stil Novo segna un'epoca nella poesia italiana con la sua visione rivoluzionaria dell'amore e il ruolo elevato della donna. Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti sono tra i principali esponenti di questo movimento che ha introdotto concetti come il 'cor gentil' e l'amore come percorso di purificazione spirituale.
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Il Dolce Stil Novo si distingue per l'introduzione di nuovi principi estetici e formali nella poesia d'amore
Poeti del movimento
Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Gianni Alfani, Dino Frescobaldi e Cino da Pistoia sono i principali poeti del Dolce Stil Novo
Differenze con la Scuola Siciliana
A differenza dei poeti della Scuola Siciliana, i poeti del Dolce Stil Novo sono cittadini attivi nelle comunità urbane e non cortigiani
La poesia stilnovista si caratterizza per un'analisi introspectiva dell'amore, che diventa un veicolo di purificazione e crescita spirituale
Nel Dolce Stil Novo, l'amore è visto come un cammino di perfezionamento interiore e la donna diventa un simbolo di virtù e perfezione morale
Nella poesia stilnovista, la donna è idealizzata e trasfigurata, diventando un'entità quasi divina che guida l'amante verso la realizzazione di sé
Il linguaggio della poesia stilnovista esalta la purezza e la nobiltà dell'anima, con la donna che funge da catalizzatore per l'aspirazione a un ideale di vita elevato
Guido Guinizzelli ha introdotto il concetto di "cor gentil", secondo il quale l'amore e la gentilezza sono intrinsecamente connessi e derivano da una predisposizione naturale e celeste
"Al cor gentil rempaira sempre amore" è un inno all'amore che nobilita e purifica, proponendo una visione in cui la nobiltà è legata alle qualità dell'anima e alle virtù morali
Guido Guinizzelli è considerato il fondatore del Dolce Stil Novo e la sua opera ha influenzato i poeti successivi del movimento