Il Romanticismo in Italia emerge intorno al 1816, radicandosi nell'età napoleonica con figure come Ugo Foscolo. Caratterizzato da dolore, malinconia e ribellione, riflette trasformazioni storiche e sociali, con autori come Leopardi che incarnano la sensibilità dell'epoca. L'artista romantico, in conflitto con i valori borghesi, esprime una critica alla realtà limitante.
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Il termine "romantic" era usato in modo dispregiativo per riferirsi agli elementi fantastici e irrealistici dei romanzi cavallereschi e pastorali
Uso di "romantique" da parte di Jean-Jacques Rousseau
Rousseau introduce un senso di indefinito e magico con l'uso di "romantique"
In Germania, il Romanticismo si contrappone alla letteratura classica, rappresentando una letteratura moderna e riflettendo una visione dell'anima moderna segnata da una profonda lacerazione e una nostalgia per l'infinito
Il Romanticismo si caratterizza per l'accentuazione di tematiche quali dolore, malinconia, inquietudine e attrazione per il mistero
Declino delle monarchie assolute e rivoluzioni politiche
Durante il Romanticismo, si assiste al declino delle monarchie assolute e alle rivoluzioni politiche, che portano a cambiamenti profondi nella struttura sociale
Rivoluzione industriale e trasformazioni sociali
La rivoluzione industriale durante il Romanticismo comporta cambiamenti significativi nella struttura sociale, con l'ascesa di nuovi ceti e la trasformazione dei modelli di vita
Movimenti come lo Sturm und Drang, il wertherismo, l'ossianismo e la letteratura gotica anticipano e prefigurano il Romanticismo, esprimendo l'angoscia per il crollo dell'ordine tradizionale e le trasformazioni sociali e culturali imminenti
Il Romanticismo rappresenta una reazione alla delusione nei confronti dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese, riflettendo un'epoca in profonda trasformazione
Il Romanticismo rappresenta l'espressione di un'epoca caratterizzata da cambiamenti e incertezze, riflettendo la lacerazione e la nostalgia per un'infinità perduta
Nel nascente sistema borghese, l'intellettuale e l'artista perdono il loro status privilegiato e si ritrovano ai margini della società, adottando una prospettiva critica e di estraneità
La marginalizzazione sociale dell'artista romantico porta a frustrazione e risentimento, che si traducono in un atteggiamento di ribellione e rifiuto dei valori dominanti
L'artista romantico si trova in conflitto tra il suo ideale di bellezza e arte disinteressata e l'aspettativa del mercato borghese, che richiede un prodotto da vendere e risponde ai gusti del pubblico