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Conducibilità Elettrica delle Soluzioni Acquose

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La conducibilità elettrica delle soluzioni acquose è determinata dalla presenza di ioni, che derivano dalla dissociazione di composti ionici come sali, acidi e basi. Questo processo permette il passaggio di corrente elettrica. Le proprietà colligative, come l'abbassamento del punto di congelamento e l'innalzamento del punto di ebollizione, sono influenzate dal numero di particelle disciolte e hanno importanti applicazioni pratiche.

Conducibilità Elettrica delle Soluzioni Acquose

La conducibilità elettrica di una soluzione dipende dalla presenza di ioni, che sono atomi o gruppi di atomi con una carica elettrica netta, risultanti dalla dissociazione di composti ionici in acqua. Questi composti, come i sali, gli acidi e le basi, si separano nei loro ioni costituenti quando disciolti in acqua, permettendo così il passaggio di corrente elettrica. L'acqua distillata, priva di impurità, conduce molto poco la corrente elettrica perché contiene solo una minima concentrazione di ioni idronio (H3O+) e idrossido (OH-) derivanti dalla sua autoionizzazione. La conducibilità dell'acqua pura è talmente bassa che necessita di strumentazione sensibile per essere rilevata. Al contrario, soluzioni di elettroliti come il solfato di rame (CuSO4) o il cloruro di sodio (NaCl) mostrano una conducibilità elettrica significativa, che può essere facilmente dimostrata attraverso un circuito elettrico. Gli elettroliti, in base alla loro capacità di condurre corrente in soluzione o allo stato liquido puro, possono essere classificati come forti o deboli.
Laboratorio scientifico con provette trasparenti piene di liquidi colorati, elettrodi collegati a un voltmetro e strumenti di laboratorio su un banco di lavoro.

Dissociazione Ionica e Comportamento degli Elettroliti

In soluzione acquosa, i composti ionici si dissociano liberando ioni che si muovono indipendentemente. Ad esempio, il cloruro di sodio (NaCl) si dissocia in ioni sodio (Na+) e cloruro (Cl-), senza lasciare molecole di NaCl indissociate. Anche i composti ionici poco solubili, come il cloruro di argento (AgCl), si dissolvono in acqua in misura limitata, ma si dissociano completamente nei loro ioni, risultando in una conducibilità elettrica proporzionale alla loro solubilità. Le reazioni di dissociazione ionica sono rappresentate da equazioni chimiche che mostrano gli ioni in soluzione con il simbolo (aq). Gli ioni poliatomici, come il solfato (SO4^2-) nel solfato di sodio (Na2SO4), rimangono intatti durante la dissociazione. I composti molecolari, in generale, non si dissociano in ioni e quindi non conducono corrente, essendo classificati come non elettroliti. Tuttavia, alcune molecole, come l'acido cloridrico (HCl) e l'ammoniaca (NH3), possono ionizzarsi in soluzione acquosa attraverso reazioni di ionizzazione con l'acqua, diventando elettroliti forti o deboli a seconda del grado di ionizzazione.

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00

Dissociazione composti ionici in acqua

Processo in cui sali, acidi e basi si separano nei loro ioni in soluzione acquosa, permettendo la conduzione elettrica.

01

Conducibilità dell'acqua distillata

Molto bassa a causa della scarsa presenza di ioni, richiede strumenti sensibili per rilevarla.

02

Autoionizzazione dell'acqua

Fenomeno in cui l'acqua si dissocia in ioni idronio (H3O+) e idrossido (OH-), contribuendo minimamente alla sua conducibilità.

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