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Luigi Pirandello, drammaturgo e scrittore siciliano, ha segnato la letteratura del XX secolo. Nato ad Agrigento nel 1867, si distinse per romanzi e drammi che esplorano l'identità e la percezione di sé, come 'Sei personaggi in cerca d'autore'. Il suo legame con il fascismo e il riconoscimento internazionale, culminato con il Nobel nel 1934, delineano una figura complessa e influente.
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Luigi Pirandello è nato nel 1867 a Girgenti, oggi Agrigento, in Sicilia, da una famiglia di solidi mezzi economici grazie all'attività mineraria dello zolfo del padre e all'appartenenza della madre alla borghesia cittadina
Studi liceali e universitari
Dopo aver completato gli studi liceali a Palermo, Pirandello si iscrisse alla facoltà di Lettere e proseguì gli studi all'Università di Roma e successivamente all'Università di Bonn, dove si laureò con una tesi sul dialetto agrigentino
Inizio della carriera letteraria
Durante il periodo universitario, Pirandello iniziò a pubblicare poesie e, una volta tornato in Italia, entrò a far parte del circolo letterario romano, influenzato dallo scrittore e critico Luigi Capuana
Nel 1894, Pirandello sposò Antonietta Portulano e dalla loro unione nacquero tre figli, ma la famiglia si trovò in difficoltà economiche a causa di un'alluvione che colpì la miniera di zolfo del padre, costringendo l'autore a dedicarsi intensamente al giornalismo e alla scrittura per mantenere la famiglia
L'esclusa" e "Il turno
Tra i primi romanzi di Pirandello, pubblicati all'inizio del XX secolo, si trovano "L'esclusa" (1901) e "Il turno" (1902), che esplorano temi come la crisi di identità e le convenzioni sociali
Il fu Mattia Pascal" e "Uno, nessuno e centomila
Nel 1904, Pirandello ottenne un grande successo con il romanzo "Il fu Mattia Pascal", mentre nel 1926 pubblicò il suo ultimo romanzo, "Uno, nessuno e centomila", che esplora la crisi di identità del protagonista Vitangelo Moscarda
Maschere nude
Negli anni '20, Pirandello si dedicò principalmente al teatro, pubblicando la raccolta "Maschere nude", che comprende alcuni dei suoi drammi più significativi come "Sei personaggi in cerca d'autore" (1921) e "Enrico IV" (1922)
Rivoluzione del teatro contemporaneo
Le opere teatrali di Pirandello, inizialmente accolte con scandalo, rivoluzionarono il teatro contemporaneo affrontando temi come l'identità e la percezione di sé
Nonostante avesse aderito al Partito Nazionale Fascista nel 1924, Pirandello mantenne una posizione critica e indipendente nei confronti del regime fascista
Nonostante la nomina a senatore del Regno d'Italia da parte di Mussolini nel 1934, le opere di Pirandello continuavano a esprimere un disagio nei confronti delle restrizioni imposte dal regime fascista, evidenziando la complessità del suo pensiero politico
Nel 1934, Pirandello ricevette il Premio Nobel per la letteratura, che riconobbe il suo contributo alla letteratura a livello internazionale
Negli ultimi anni della sua vita, Pirandello ottenne una crescente fama internazionale, ma anche problemi di salute che lo portarono alla morte nel 1936