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Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

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L'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando e le origini della Prima Guerra Mondiale

L'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia a Sarajevo fu il catalizzatore della Prima Guerra Mondiale. Scopri come le alleanze, le tensioni nazionalistiche e la crisi di luglio hanno portato all'escalation del conflitto, dalla guerra di movimento al logorante stallo delle trincee, coinvolgendo nuovi attori globali e cambiando per sempre la storia.

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1

Assassinio Arciduca: esecutore

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Gavrilo Princip, nazionalista serbo-bosniaco.

2

Cause indirette della guerra

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Nazionalismo, dispute coloniali, corsa agli armamenti, alleanze.

3

Cambiamento schieramento Italia

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Da Potenze Centrali a Potenze dell'Intesa durante la guerra.

4

Il -, con l'appoggio tedesco, presentò un ultimatum alla ______ il ______ luglio, che includeva richieste stringenti per prevenire un conflitto armato.

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Austria-Ungheria Serbia 23

5

Nonostante la ______ avesse accettato gran parte delle condizioni, rifiutò quelle che minacciavano la propria ______.

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Serbia sovranità

6

La ______, alleata serba, iniziò a mobilitare parzialmente le sue forze il ______ luglio come segno di solidarietà.

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Russia 28

7

L'- dichiarò guerra alla ______ il ______ luglio, a causa dell'insoddisfazione per le risposte ricevute.

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Austria-Ungheria Serbia 28

8

La Germania interpretò la mobilitazione generale russa, annunciata il ______ luglio, come un gesto ostile, e dichiarò guerra alla ______ il 1° agosto.

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30 Russia

9

Dopo aver dichiarato guerra alla Russia, la Germania estese il conflitto anche alla ______, alleata russa, il _ agosto.

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Francia 3

10

Piano Schlieffen - Obiettivo principale

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Attacco rapido alla Francia per poi affrontare la Russia, evitando un conflitto su due fronti contemporaneamente.

11

Violazione neutralità belga - Data

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4 agosto 1914, Germania attraversa il Belgio nonostante i trattati internazionali.

12

Conseguenze violazione neutralità belga

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Ingresso del Regno Unito in guerra per proteggere gli equilibri europei e controllare Mare del Nord e Manica.

13

La ______ iniziale vide movimenti rapidi di truppe e un attacco tedesco apparentemente imbattibile.

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guerra

14

La Prima Battaglia della ______, dal 6 al 12 ______ 1914, fu un momento decisivo che fermò l'avanzata tedesca.

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Marna settembre

15

Le forze ______ e ______ riuscirono a bloccare l'offensiva tedesca durante un importante scontro nel settembre 1914.

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francesi britanniche

16

Trasformazione guerra di movimento in guerra di posizione

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Fronte occidentale stabilizzato con trincee per centinaia di km, limitando avanzate rapide.

17

Blocco marittimo della Gran Bretagna alla Germania

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GB usò superiorità navale e risorse imperiali per isolare economicamente la Germania.

18

Entrata in guerra di USA nel 1917

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USA dichiararono guerra alle Potenze Centrali per attacchi sottomarini tedeschi e telegramma Zimmermann.

19

L'Italia entrò in guerra contro l'______ il ______ maggio 1915, dopo aver firmato il Patto di Londra.

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Austria-Ungheria 23

20

Durante la Prima Guerra Mondiale, l'Italia combatté una serie di ______ battaglie lungo il fiume ______ contro l'esercito austro-ungarico.

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dodici Isonzo

21

Strafexpedition: obiettivo Austria-Ungheria

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Punire Italia per entrata in guerra a fianco Intesa e riconquistare territori.

22

Conseguenze immediate Strafexpedition

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Successo iniziale austro-ungarico, poi fronte stabilizzato da Italia.

23

Risultati offensiva Potenze Centrali su Russia

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Vittorie importanti ma senza risoluzione definitiva del conflitto.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando e le origini della Prima Guerra Mondiale

Il 28 giugno 1914, l'Arciduca Francesco Ferdinando d'Austria, erede al trono austro-ungarico, e sua moglie Sofia furono assassinati a Sarajevo da Gavrilo Princip, membro di un gruppo nazionalista serbo-bosniaco. Questo evento fu il catalizzatore di una catena di alleanze e rivalità tra le grandi potenze europee, che portò allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. L'Europa era divisa in due blocchi principali: le Potenze dell'Intesa, comprendenti Francia, Russia e Gran Bretagna, e le Potenze Centrali, formate da Germania, Austria-Ungheria e Italia (che in seguito cambiò schieramento). Le tensioni nazionalistiche, le dispute coloniali, la corsa agli armamenti e i complessi sistemi di alleanze contribuirono a creare un ambiente instabile, rendendo l'attentato di Sarajevo la scintilla che innescò il conflitto su scala globale.
Scena storica in bianco e nero con persone in costume d'epoca e auto d'epoca su strada cittadina, tra edifici decorati.

La crisi di luglio e l'escalation del conflitto

L'Austria-Ungheria, con il sostegno della Germania, inviò un ultimatum alla Serbia il 23 luglio, contenente richieste severe come precondizioni per evitare la guerra. La Serbia accettò la maggior parte delle condizioni, ma rifiutò quelle che avrebbero violato la sua sovranità. La Russia, alleata della Serbia, iniziò la mobilitazione parziale delle proprie forze armate in segno di sostegno. L'Austria-Ungheria, non soddisfatta della risposta serba, dichiarò guerra il 28 luglio. La mobilitazione generale russa, annunciata il 30 luglio, fu interpretata dalla Germania come un atto ostile, portando alla dichiarazione di guerra tedesca alla Russia il 1° agosto e, due giorni dopo, alla Francia, alleata della Russia.

Il piano Schlieffen e l'entrata in guerra del Regno Unito

La Germania, anticipando un conflitto su due fronti, aveva elaborato il piano Schlieffen, che prevedeva un attacco fulmineo alla Francia per poi rivolgersi contro la Russia. Il piano richiedeva di attraversare il Belgio, la cui neutralità era garantita da trattati internazionali. La violazione della neutralità belga da parte della Germania il 4 agosto 1914 provocò la reazione del Regno Unito, che dichiarò guerra alla Germania per proteggere gli equilibri europei e mantenere il controllo del Mare del Nord e della Manica.

La guerra di movimento e il fallimento della strategia tedesca

La guerra iniziale fu caratterizzata da rapidi movimenti di truppe e da un'offensiva tedesca che sembrava inarrestabile. Tuttavia, la Prima Battaglia della Marna, combattuta tra il 6 e il 12 settembre 1914, segnò un punto di svolta: le forze francesi e britanniche riuscirono a fermare l'avanzata tedesca. Questo insuccesso costrinse la Germania a ritirarsi e a stabilire una linea di difesa, dando inizio a una guerra di trincea che si sarebbe protratta per anni.

La guerra di trincea e l'entrata in guerra di nuovi attori

La guerra di movimento si trasformò in una guerra di posizione, con un fronte occidentale stabilizzato e caratterizzato da un sistema di trincee che si estendeva per centinaia di chilometri. La Gran Bretagna utilizzò le risorse del suo vasto impero e la sua superiorità navale per imporre un blocco marittimo alla Germania. Nel corso del conflitto, nuovi attori entrarono in guerra: il Giappone si schierò con l'Intesa nel 1914, l'Italia cambiò alleanza e si unì all'Intesa nel 1915, e gli Stati Uniti, inizialmente neutrali, dichiararono guerra alle Potenze Centrali nel 1917, in risposta agli attacchi indiscriminati dei sottomarini tedeschi e alla scoperta del telegramma Zimmermann.

L'entrata in guerra dell'Italia e le battaglie dell'Isonzo

L'Italia, dopo aver negoziato il Patto di Londra che le prometteva territori austro-ungarici in caso di vittoria, dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il 23 maggio 1915. Le forze italiane si scontrarono con l'esercito austro-ungarico lungo il fiume Isonzo in una serie di dodici battaglie. Nonostante la superiorità numerica, il terreno montuoso e le difese austro-ungariche resero difficili le operazioni italiane, che si tradussero in pesanti perdite senza guadagni territoriali significativi.

La Strafexpedition e la situazione sul fronte orientale

Nel maggio 1916, l'Austria-Ungheria lanciò un'offensiva contro l'Italia, nota come Strafexpedition, con l'intento di punire l'ex alleato per il suo tradimento. L'offensiva fu inizialmente un successo, ma le forze italiane riuscirono a stabilizzare il fronte. Sul fronte orientale, le Potenze Centrali ottennero importanti vittorie contro la Russia, che tuttavia non portarono a una conclusione decisiva del conflitto. La guerra si trasformò in un logorante stallo su tutti i fronti, con enormi perdite umane e materiali.