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L'evoluzione dell'Europa unita

L'integrazione europea ha origine nel dopoguerra, con movimenti che propugnavano una federazione europea per garantire pace e stabilità. La CECA e la CEE furono i primi passi verso un mercato comune, seguiti dalla caduta del Muro di Berlino e la nascita dell'UE, che oggi affronta sfide come la Brexit e la coesione tra Stati membri.

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1

L'OECE, istituita nel ______, era incaricata di gestire il ______ per la ricostruzione dell'Europa.

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1948 Piano Marshall

2

La ______, firmata nel ______, ha dato vita alla Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio.

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Trattato di Parigi 1951

3

La CECA, che includeva paesi come ______ e ______, ha promosso l'integrazione economica e il libero scambio post-bellico.

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Francia Germania Ovest

4

Obiettivi della CEE

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Creare mercato comune, libera circolazione di persone, merci, servizi, capitali; promuovere crescita economica e convergenza.

5

Istituzioni sovranazionali CEE

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Parlamento europeo, Commissione europea, Corte di giustizia; rafforzano cooperazione e integrazione tra Stati membri.

6

Allargamenti CEE anni '70-'80

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1973: Regno Unito, Danimarca, Irlanda; 1981: Grecia; 1986: Portogallo, Spagna; estendono cooperazione in Europa occidentale.

7

Nella ______ degli anni '80, le riforme di ______ ______ introdussero la glasnost e la perestroika nell'Unione Sovietica.

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fine Michail Gorbacev

8

La dissoluzione dell'Unione Sovietica avvenne nel ______ e portò alla creazione della ______ degli ______ ______.

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1991 Comunità Stati Indipendenti

9

Riunificazione della Germania

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Nel 1990, la Germania Est e Ovest si riunificano, segnando la fine della divisione post-bellica.

10

Nascita di nuovi Stati post-URSS

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Dopo il 1991, la dissoluzione dell'Unione Sovietica porta alla creazione di nuove nazioni indipendenti.

11

Cittadinanza europea

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Introdotta con il Trattato di Maastricht, conferisce diritti politici e di libera circolazione ai cittadini dell'UE.

12

Nel XXI secolo, l'Unione Europea ha accolto ______ nuovi Stati membri nel ______, inclusi otto ex Paesi del blocco sovietico.

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dieci 2004

13

La Bulgaria e la Romania sono entrate nell'Unione Europea nel ______, seguite dalla Croazia nel ______.

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2007 2013

14

Il Regno Unito ha lasciato l'Unione Europea il ______ dopo il voto di Brexit nel ______, portando il numero degli Stati membri a ______.

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31 gennaio 2020 2016 27

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Le Origini dell'Europeismo e la Nascita della Cooperazione Europea

Il concetto di un'Europa unita affonda le sue radici nel dopoguerra, quando, in risposta alle tragedie causate dal nazionalismo estremo e dalla Seconda guerra mondiale, si svilupparono movimenti europeisti. Questi movimenti propugnavano l'idea di una federazione europea, un'entità politica e economica che potesse garantire pace e stabilità attraverso l'integrazione dei popoli europei. Fu in questo clima che nacquero le prime istituzioni di cooperazione europea, come l'Organizzazione Europea per la Collaborazione Economica (OECE) nel 1948, che aveva lo scopo di amministrare il Piano Marshall per la ricostruzione europea e che in seguito evolse nell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Nel 1951, la firma del Trattato di Parigi portò alla creazione della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA), che vide la partecipazione di sei nazioni: Francia, Germania Ovest, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. La CECA rappresentò un primo passo concreto verso l'integrazione economica, facilitando il libero scambio di risorse fondamentali per la ricostruzione e ponendo le basi per un futuro mercato comune europeo.
Bandiere nazionali dell'Unione Europea sventolano al vento in semicerchio su prato verde sotto cielo azzurro.

La Fondazione della Comunità Economica Europea e l'Espansione dell'Integrazione Europea

L'integrazione europea accelerò con la firma del Trattato di Roma nel 1957, che istituì la Comunità Economica Europea (CEE) tra i sei membri fondatori della CECA. La CEE mirava a creare un mercato comune che assicurasse la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali, promuovendo così la crescita economica e la convergenza tra gli Stati membri. Nel corso degli anni, l'integrazione si estese a diversi ambiti, tra cui politiche sociali, sicurezza, istruzione e sanità, e si consolidarono istituzioni sovranazionali come il Parlamento europeo, la Commissione europea e la Corte di giustizia delle Comunità europee. L'allargamento della CEE proseguì con l'adesione di nuovi membri: Regno Unito, Danimarca e Irlanda nel 1973, seguiti da Grecia nel 1981, e da Portogallo e Spagna nel 1986. Queste espansioni rafforzarono l'unità europea, estendendo la cooperazione a quasi tutta l'Europa occidentale.

Il Crollo del Muro di Berlino e la Fine della Divisione Europea

La fine degli anni '80 fu segnata da eventi storici che trasformarono il panorama europeo. Le riforme di Michail Gorbacev, segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, introdussero elementi di glasnost (trasparenza) e perestroika (ristrutturazione), che portarono a una maggiore apertura e a una riduzione del controllo sui Paesi del blocco orientale. L'apertura delle frontiere in Ungheria e la caduta del Muro di Berlino nel 1989 simboleggiarono la fine della divisione ideologica e fisica dell'Europa. Questi eventi furono il preludio alla disgregazione dei regimi comunisti in Europa orientale, come in Cecoslovacchia, Romania e Bulgaria, e culminarono con la dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991. Questo processo portò all'indipendenza delle repubbliche baltiche e alla formazione della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), segnando la fine della Guerra Fredda e aprendo la strada a nuove possibilità di integrazione europea.

La Trasformazione dell'Europa e la Nascita dell'Unione Europea

I primi anni '90 furono testimoni di profondi cambiamenti geopolitici in Europa: la riunificazione della Germania nel 1990, la dissoluzione di Cecoslovacchia e Jugoslavia, e la fine dell'Unione Sovietica portarono alla nascita di nuovi Stati indipendenti. In questo contesto di trasformazione, il Trattato di Maastricht, firmato nel 1992, segnò la nascita dell'Unione Europea (UE), che sostituì la CEE e introdusse nuovi concetti come la cittadinanza europea, il mercato unico e la politica di libera circolazione Schengen. L'UE si impegnò inoltre a lavorare verso l'adozione di una moneta unica, l'euro, e a rafforzare la collaborazione in ambiti come la politica estera, la sicurezza comune e la giustizia. Il Trattato di Maastricht rappresentò un salto qualitativo nell'integrazione europea, con l'obiettivo di creare un'entità politica ed economica più coesa e influente sulla scena mondiale.

L'Ampliamento dell'Unione Europea e la Brexit

L'Unione Europea ha proseguito il suo processo di ampliamento nel XXI secolo, accogliendo dieci nuovi Stati membri nel 2004, tra cui otto ex Paesi del blocco sovietico, e successivamente Bulgaria e Romania nel 2007 e Croazia nel 2013. Questi allargamenti hanno significato l'inclusione di Paesi con diverse storie e tradizioni politiche, rappresentando una sfida per l'integrazione e la coesione dell'UE. Nel 2016, il Regno Unito votò per lasciare l'Unione Europea attraverso un referendum, un evento noto come Brexit, che si concretizzò il 31 gennaio 2020, riducendo il numero degli Stati membri a 27. L'Unione Europea continua a rappresentare un esperimento unico di integrazione sovranazionale, affrontando sfide come la gestione delle crisi economiche, la questione migratoria, la sicurezza interna ed esterna, e il mantenimento della coesione tra gli Stati membri in un contesto politico ed economico globale in continua evoluzione.