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Il successo dell'"Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto nel XVI secolo scatena un vivace dibattito intellettuale riguardo alla natura del poema eroico
Intreccio di molteplici storie vs principi di unità di azione, tempo e luogo
La questione centrale riguarda la struttura narrativa: se debba essere un intreccio di molteplici storie, come nel caso dell'opera ariostesca, o se debba seguire i principi di unità di azione, tempo e luogo, come suggerito da Aristotele nella sua "Poetica"
Preferenza della critica letteraria per l'approccio aristotelico
La critica letteraria dell'epoca tende a favorire l'approccio aristotelico, considerando l'"Orlando Furioso" un poema cavalleresco piuttosto che eroico
Tentativi di sintesi tra le due visioni
Questo dibattito stimola gli autori a cercare una sintesi tra le due visioni, come tenta Bernardo Tasso con il suo "Amadigi" (1560), che pur essendo di tema cavalleresco, si concentra su un unico eroe, cercando di rispettare l'unità di azione
Torquato Tasso, figlio di Bernardo, si inserisce nel dibattito con il suo "Rinaldo" (1562), che narra le vicende del cavaliere Rinaldo da Montalbano
Tasso mira a un'opera di più ampio respiro, dedicata alla Prima Crociata
La "Gerusalemme Liberata" si distingue per la focalizzazione su un evento storico specifico, la conquista di Gerusalemme, e per il rispetto delle unità aristoteliche, cercando una sintesi tra le due visioni
Per conciliare le esigenze della critica e del pubblico, Tasso elabora "I Discorsi dell'arte poetica", un trattato teorico scritto durante il suo soggiorno a Padova (1561-1562)
Nei "Discorsi dell'arte poetica", Tasso argomenta che il poema eroico debba trattare temi storici e cristiani, giustificando l'uso di elementi fantastici solo se inseriti in un contesto religioso
Tasso sostiene che lo stile del poema eroico debba essere elevato, solenne e arricchito da latinismi, arcaismi e figure retoriche, per conferire dignità e maestosità all'opera
La complessità del progetto porta Tasso ad abbandonare il poema precedente, "Il Gerusalemme"
Nel 1565 Tasso inizia la stesura della "Gerusalemme Liberata", completata nel 1575
Nonostante le difficoltà e le revisioni successive, la "Gerusalemme Liberata" viene pubblicata nel 1581 e ottiene un successo straordinario, superando la fama dell'"Orlando Furioso"
La "Gerusalemme Liberata" è caratterizzata da conflitti su più livelli, tra cristiani e musulmani, bene e male, e tra i cristiani stessi, con la cultura laica dell'"Orlando Furioso" che si scontra con quella della Controriforma
La "Gerusalemme Liberata" si propone di insegnare attraverso il piacere narrativo, seguendo il principio oraziano del "miscere utile dulci"
Composto da 20 canti, il poema presenta un'unità narrativa centrata sull'evento principale e uno stile elevato, con un linguaggio ricco di latinismi, arcaismi e una sintassi complessa