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La fondazione di Roma si colloca tra mito e storia, con Romolo, primo re, e i successivi sovrani che hanno modellato le istituzioni politiche e sociali della città. I sette re, tra cui figure di spicco come Numa Pompilio e Tarquinio il Superbo, hanno contribuito all'evoluzione di Roma da un semplice insediamento sui sette colli a una società complessa con un'organizzazione politica che prelude alla Repubblica.
Secondo la mitologia romana, la fondazione di Roma è stata tradizionalmente fissata al 21 aprile 753 a.C
Figli di Marte e Rea Silvia
Secondo la leggenda, Romolo e Remo erano figli del dio Marte e della vestale Rea Silvia
Allattati da una lupa
I gemelli furono abbandonati sulle rive del Tevere e allattati da una lupa, secondo la mitologia romana
Disputa per la sovranità
Dopo aver ucciso il fratello Remo in una disputa per la sovranità della nuova città, Romolo divenne il primo re di Roma
La città di Roma fu organizzata sui sette colli, con il Palatino che ospitava il nucleo originario dell'insediamento
Romolo
Romolo fu il primo re di Roma e diede inizio alla monarchia romana
Numa Pompilio
Numa Pompilio istituì importanti riti religiosi durante il suo regno
Tullo Ostilio
Tullo Ostilio è noto per le sue campagne militari durante il suo regno
Patrizi
I patrizi erano i membri delle famiglie più antiche e influenti nella società romana
Plebei
I plebei costituivano la maggior parte della popolazione romana
Durante la monarchia, il re deteneva l'autorità religiosa, giudiziaria e militare, ma le sue decisioni dovevano essere ratificate dal Senato
Senato
Il Senato era un'assemblea composta dai capi delle famiglie patrizie e aveva un ruolo consultivo e di approvazione delle politiche proposte dal re
Comizi curiati
Le assemblee popolari, chiamate comizi curiati, avevano il compito di eleggere i nuovi re e di ratificare alcune delle decisioni più importanti