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La proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861 e l'adozione dello Statuto Albertino segnano l'inizio di una nuova era. Dopo la prima guerra mondiale, l'instabilità politica porta all'ascesa del fascismo e alla nascita della Repubblica nel 1946, con una nuova Costituzione che entra in vigore il 1° gennaio 1948, segnando un decisivo passo verso la democrazia e la sovranità popolare.
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Il 17 marzo 1861 viene proclamato il Regno d'Italia e lo Statuto Albertino diventa la carta costituzionale
Sistema di governo monarchico costituzionale
Lo Statuto Albertino prevede un sistema di governo in cui il re detiene il potere esecutivo e il parlamento bicamerale ha il potere legislativo
Impostazione confessionale
Lo Statuto Albertino riconosce il cattolicesimo come religione di Stato
Separazione dei poteri
Nonostante la centralizzazione del potere nelle mani del re, lo Statuto prevede una forma di separazione dei poteri ispirata ai principi liberali
Con il passare del tempo, il ruolo del re si riduce e si evolve verso una monarchia parlamentare, in cui il potere del sovrano è bilanciato da quello del parlamento e del governo responsabile
Dopo la prima guerra mondiale, in Italia si verificano instabilità e insoddisfazione sociale, che portano alla nascita dei Fasci di Combattimento e alla trasformazione nel Partito Nazionale Fascista
Il 1° gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana, a seguito del referendum del 2 giugno 1946 che sancisce la fine della monarchia e l'istituzione della Repubblica
Struttura in due sezioni principali
La Costituzione è divisa in due sezioni principali, una riguardante i diritti e i doveri dei cittadini e l'altra l'organizzazione dello Stato
Principi fondamentali
La Costituzione inizia con i principi fondamentali, seguiti dalle disposizioni transitorie e finali che regolano la transizione dal regime monarchico a quello repubblicano
Caratteristiche della Costituzione
La Costituzione italiana è rigida, popolare, lunga, compromissoria, democratica e programmatica
Il Parlamento, con sede a Roma, è l'organo costituzionale preposto all'esercizio del potere legislativo e si compone di due camere: la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica
Fasi del processo legislativo
Il processo legislativo italiano si sviluppa attraverso diverse fasi, tra cui l'iniziativa, la discussione, l'approvazione, la promulgazione, la pubblicazione e l'entrata in vigore
Proposte di legge
Le proposte di legge possono essere presentate da membri del Parlamento, dal Governo, dai Consigli regionali, dal CNEL e da un numero significativo di elettori
Ruolo del Presidente della Repubblica
Il Presidente della Repubblica ha il compito di promulgare le leggi o può esercitare un veto sospensivo
Immunità parlamentare
I membri del Parlamento godono di immunità parlamentare, che li protegge da arresti e procedimenti penali per opinioni espresse nell'esercizio delle loro funzioni
Principio di autonomia
Il principio di autonomia assicura l'indipendenza dei parlamentari da mandati imperativi