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Il Secondo Impero Francese e il bonapartismo segnano un'era di riformismo e crescita industriale, ma anche di tensioni internazionali e sconfitte, culminando nella Guerra Franco-Prussiana e nella Comune di Parigi. Questi eventi hanno riscritto la storia politica e sociale della Francia, portando alla nascita della Terza Repubblica.
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Il Secondo Impero Francese si caratterizzò per la sua natura autoritaria, con un forte potere centralizzato nelle mani di Napoleone III
Il regime utilizzava i plebisciti come strumento di legittimazione popolare per confermare il potere di Napoleone III
L'ideologia del regime, il bonapartismo, si basava su un forte centralismo, un paternalismo statale, un impegno verso il riformismo sociale e una politica demagogica
Durante il Secondo Impero, si assistette alla crescita di una borghesia industriale e finanziaria, che trovò nel regime un alleato per il proprio sviluppo
Il regime promosse una notevole espansione infrastrutturale, con la costruzione di ponti, canali e ferrovie, simboli del progresso industriale e tecnologico dell'epoca
Napoleone III adottò una politica estera interventista, partecipando alla Guerra di Crimea e sostenendo i movimenti nazionali, come nel caso dell'Italia
Il regime appoggiò l'unificazione italiana, ma la firma dell'armistizio di Villafranca e l'occupazione di Roma delusero i nazionalisti italiani
La rivalità con la Prussia sfociò nella Guerra Franco-Prussiana, che si concluse con una disastrosa sconfitta per il Secondo Impero e la cattura di Napoleone III
La sconfitta nella Guerra Franco-Prussiana portò alla Francia a pagare un'indennità di guerra, subire l'occupazione tedesca e perdere i territori dell'Alsazia e della Lorena
La sconfitta nella guerra e la crisi interna portarono all'insurrezione della Comune di Parigi nel 1871, un tentativo rivoluzionario di autogoverno che fu brutalmente represso
Dopo la fine del Secondo Impero, la Francia si stabilizzò e adottò una nuova costituzione nel 1875, segnando la nascita della Terza Repubblica con un sistema legislativo bicamerale e un presidente con poteri esecutivi significativi