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L'evoluzione del lessico matematico latino, dalla sua origine come traduzione di termini greci fino al consolidamento nel Rinascimento, ha influenzato la comunicazione scientifica. Autori come Varrone e Capella hanno contribuito allo sviluppo di un vocabolario specifico, mentre traduttori come Gherardo da Cremona e Commandino hanno standardizzato la terminologia matematica, lasciando un'eredità che persiste nella scienza moderna.
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Il latino non era inizialmente adottato per la terminologia scientifica, ma i primi studiosi latini si affidavano al greco per le loro opere scientifiche
Traslitterazione diretta dei termini greci
Il latino iniziò a incorporare un lessico matematico proprio attraverso la traslitterazione diretta dei termini greci
Creazione di calchi morfologici
Il latino iniziò a incorporare un lessico matematico proprio anche attraverso la creazione di calchi morfologici, che traducevano gli elementi costitutivi delle parole greche in latino
Durante la tarda antichità, studiosi come Varrone si cimentarono nella traduzione di termini geometrici dal greco al latino, gettando le basi per lo sviluppo del lessico matematico latino
Durante l'alto medioevo, l'opera di Capella fu una fonte significativa di conoscenza scientifica, ma il lessico matematico era ancora limitato e incerto
Nel medioevo, il lessico matematico latino era frammentario e incoerente a causa della mancanza di opere originali in latino e della limitata disponibilità di compendi e traduzioni
Nel XII e XIII secolo, la traduzione di trattati scientifici dall'arabo e dal greco al latino contribuì allo sviluppo di un lessico matematico latino più sistematico
Traduttori come da Cremona e Commandino furono essenziali nell'introduzione di termini matematici latini, derivati dall'arabo o tramite calchi morfologici o traslitterazioni dal greco
Grazie agli sforzi dei traduttori del XVI secolo, il lessico matematico latino divenne preciso e standardizzato, diventando il veicolo per la comunicazione scientifica europea nei secoli successivi