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Francesco Bacone e Galileo Galilei hanno rivoluzionato il metodo scientifico durante il Rinascimento. Bacone enfatizzava l'induzione e l'esperienza, mentre Galileo integrava matematica e sperimentazione, ponendo le basi della fisica moderna e distinguendo le qualità oggettive da quelle soggettive.
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Bacone enfatizza l'importanza dell'induzione e dell'esperienza diretta, mentre Galileo integra l'uso della matematica come linguaggio per descrivere la natura
Induzione e sperimentazione
Bacone propone un metodo sistematico di indagine basato sull'osservazione e la sperimentazione per giungere a leggi generali
Critica alla deduzione e alla tradizione aristotelica
Bacone critica l'uso eccessivo della deduzione e la dipendenza dalla tradizione aristotelica
Uso della matematica e sperimentazione
Galileo utilizza la matematica come linguaggio per descrivere la natura e sostiene che le leggi della natura sono scritte in termini matematici, verificabili attraverso la sperimentazione
Distinzione tra qualità primarie e secondarie
Galileo distingue tra qualità primarie, oggettive e suscettibili di analisi matematica, e qualità secondarie, soggettive e dipendenti dalla percezione degli individui
Galileo combina teoria e sperimentazione, formulando ipotesi basate su principi matematici e verificandole attraverso esperimenti controllati
Galileo utilizza la sua metodologia per studiare la caduta dei gravi e il moto dei proiettili, dimostrando la riproducibilità e la verificabilità delle sue conclusioni
Galileo distingue la fisica dalla filosofia naturale precedente, basandosi su principi empirici e matematici anziché sulla speculazione filosofica
Galileo è considerato il padre della fisica moderna grazie alla sua metodologia che combina teoria e sperimentazione
La distinzione tra qualità primarie e secondarie solleva interrogativi filosofici sulla natura della realtà e sulla relazione tra percezione sensoriale e mondo esterno
La rivoluzione scientifica di Galileo invita la filosofia a confrontarsi con le nuove sfide poste dalla scienza, come la meccanicizzazione del mondo e il ruolo dell'osservatore nell'acquisizione della conoscenza